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MUSICA PASSIONE
 

1977

Figli delle stelle
Alan Sorrenti
Due persone che si connettono in modo silenzioso come due stelle nel cielo di notte

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Adamo mi parli del brano “Figli delle stelle”?
È un singolo del 1977 di Alan Sorrenti pubblicato su 45 e album omonimo dalla EMI italiana. Si tratta del suo quinto album in studio, registrato in California dove il cantautore napoletano si era trasferito per quattro anni.

Ebbe successo?
L’album si piazzò all’ottavo posto delle vendite annuali in Italia, mentre il singolo ebbe un ottimo successo commerciale rimanendo al primo posto per una settimana e concludendo l’anno all’undicesimo posto dietro mostri sacri tipo: Battisti con “Una donna per amico”, Tozzi con “Tu”, Renato Zero con “Il triangolo” e Gli alunni del sole con “Liù”. In totale il disco rimase nella top ten per sedici settimane consecutive.

Di che si tratta?
Di un brano pop-disco scritta dallo stesso Alan Sorrenti. Uno dei pochi esempi di musica disco italiana effettivamente cantata in lingua italiana, dato che i gruppi italiani di genere cantavano solitamente in lingua inglese.

Di che parla?
È lo stesso Sorrenti a definirla: uno stato mentale quasi spirituale. È una canzone che parla di persone sole, che si incontrano fugacemente come due stelle nel cielo notturno, ma poi si perdono. Parla della gioiosa solitudine due individui che si connettono in modo silenzioso. Sembra che Alan l’abbia scritta in una sola notte ed è solito ripetere che “le parole si sono scritte da sole.”

Insomma un elogiò alla transitorietà dei rapporti umani…
Anche se la loro connessione è intensa e inarrestabile è comunque un incontro temporaneo che trascende la presenza fisica di due essere celesti oltre le limitazioni terrene di spazio e tempo. Vale a dire che le connessioni profonde possono essere trovate anche tra due persone che non si giurano eternità proseguendo separatamente i loro percorsi di vita.

Musicalmente?
Il brano, arrangiato dal chitarrista statunitense Jay Graydon, si apre con un bel riff introduttivo di chitarra e da un progressive rock prende via via la forma classica della canzone disco.

Cover?
Tra le maggiori cover vi fu la versione di Giorgia Morandi in inglese con il titolo Children of the Sky nel 1988, una compilation Mix Busters Disco Dance '88 e
Mario Venuti nell’album Tropitalia.

Chi è Alan Sorrenti?
Alan Sorrenti è nato a Napoli nel 1950 da padre napoletano e madre gallese. Divenne famoso soprattutto per questa canzone e per l’altro brano “Tu sei l'unica donna per me” pubblicato due anni dopo. Agli esordi si avvicinò al rock progressivo (famoso il suo album Aria) con testi ermetici e di non facile comprensione. Poi lentamente si dedicò alla canzone melodica portando al successo un vecchio brano napoletano: Dicitencello vuje, fino a quando esplose con la disco music.






 





ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE
FONTI
https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2017/
https://www.songtell.com/it/alan-sorrenti/figli-delle-stelle















 
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