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GIALLO PASSIONE
CANDAULE
La storia del re di
Lidia che, desideroso di condividere la bellezza di sua moglie, la
fece spiare nuda dalla sua guardia del corpo
Adamo ma chi era Candaule?
È stato il venticinquesimo re di Lidia.
Perché è
famoso? Secondo Erodoto, Candaule si vantava spesso
dell'incredibile bellezza della moglie e ritenendola la
donna più bella di tutto il regno spesso si soffermava a
contemplarla covando nel contempo
un’insana brama, ossia quella di
condividere quella sua ammirazione con altri uomini. La
scelta cadde su Gige, la guardia del corpo che
maggiormente prediligeva. E così un giorno, volendolo
rendere partecipe di tanta bellezza, gli rivolse
un’insolita proposta: «Gige, mi sembra che tu non mi
creda quando ti parlo della bellezza di mia moglie, fa
dunque in modo di vederla nuda».
E Gige cosa
fece? Non volendo disonorare la regina vedendola nuda
e ritenendo sacrilega l’offerta istintivamente rifiutò,
ma poi temendo la reazione del suo re si lasciò
persuadere dalle insistenze di Candaule,
Quindi?
Candaule espose dettagliatamente un piano in base al
quale Gige avrebbe dovuto nascondersi dietro un
paravento della camera da letto regale e senza essere
visto avrebbe così guardato la regina spogliarsi prima
di andare a dormire. Gige si sarebbe poi allontanato
dalla stanza quando la regina gli avrebbe dato le
spalle. In questo modo la regina non si sarebbe accorta
di niente mentre Gige si sarebbe reso conto di quanto
fosse bella la sovrana.
Invece cosa accadde?
Come concordato, la sera stessa, Candaule lo introdusse
nella stanza di sua moglie, ma qualcosa andò storto
perché la regina, ormai nuda, si voltò improvvisamente e
vide Gige allontanarsi dalla stanza, ma non disse nulla.
Capì però di esser stata tradita e offesa dal marito.
Facendo finta di nulla, rimase zitta e cominciò a
pianificare la vendetta.
Si vendicò? Per i
Lidi essere visti nudi era un estremo disonore per cui
chi aveva commesso quell’affronto doveva essere punito
con la vita. Il giorno dopo la regina fece chiamare Gige
nella sua stanza e lo accusò di aver visto ciò che non
doveva assolutamente vedere per cui lo pose di fronte a
una drammatica scelta ossia o uccidere il re, diventando
così padrone della donna e del suo regno, oppure
suicidarsi all’istante davanti alla regina.
Cosa
fece Gige? Gige dapprima pregò la regina di non
costringerlo a tale scelta, ma sotto le insistenze della
regina scelse di vivere e tradire il re. A quel punto si
accordarono sulle modalità della vendetta ossia Candaule
doveva morire nello stesso luogo dove lei aveva subìto
l'offesa.
Come andò? Sopraggiunta la notte,
Gige, armato di pugnale, seguì la donna nella stanza da
letto e si nascose dietro lo stesso paravento. Quando
Candaule si addormentò, Gige, sbucò fuori dal
nascondiglio e lo uccise nel sonno. Gige sposò quindi la
regina e divenne re di Lidia, da qui la fine della
dinastia degli Eraclidi e l’inizio di quella dei
Mermnadi sul trono di Lidia.
Da questa storia
venne coniato anche il termine candaulesimo… Esatto,
il nome fa riferimento alla pratica sessuale di esporre
le nudità del partner.
Una curiosità: ma come si
chiamava la moglie di Candaule? Erodoto non pronuncia
mai il nome della regina, sembra comunque che si
chiamasse Nissia, anche se nel tempo le vennero dati
altri nomi tipo: Tudò, Clizia, e Abro.
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L'articolo è a cura di Adamo Bencivenga
Realizzato grazie a:
https://terraferma.home.blog/2020/05/13/erodoto-storie-gige-e-candaule/
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