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INTERVISTA IMPOSSIBILE
 
 
ANNE LISTER
La donna che osò sposare una donna
Libera, carismatica, anticonvenzionale, ribattezzata "Gentleman Jack" viene ricordata come la prima lesbica moderna, grazie anche alla pubblicazione dei suoi diari peccaminosi
(Halifax, 3 aprile 1791 – Kutaisi, 22 settembre 1840)



 

Portrait of Anne Lister (1791–1840) by Joshua Horner, circa 1830


Madame le sue origini?
Sono nata a ad Halifax, nello Yorkshire nel 1791, secondogenita di sei figli dell’ufficiale britannico Jeremy Lister e di Rebecca Battle. Eravamo quattro maschi e due femmine, ma solo io e mia sorella minore Marian sopravvivemmo fino all'età adulta.

Come fu la sua infanzia e la sua adolescenza?
Fui educata privatamente a casa dal reverendo George Skelding, poi fui mandata in un collegio a York, dove conobbi il mio primo amore, Eliza Raine. Con lei fantasticavo una vita insieme non appena avremmo raggiunta l’età adulta, ma quei propositi vennero disattesi quando i miei superiori scoprirono la relazione e mi cacciarono dalla scuola.

E invece cosa fece quando raggiunse la maggiore età?
Ebbi diverse liaisons con altre giovani donne conosciute a York, tra cui Isabella Norcliffe e Mariana Belcombe. Nel frattempo mi appassionai alla storia della Grecia classica e la sua lingua.

All'età di ventotto anni, fece il suo primo viaggio in Europa…
Andai a Parigi per due mesi insieme a mia zia, poi l’anno seguente ci andai da sola e ci rimasi due anni allacciando una relazione con Maria Barlow, con cui avevo avuto un feeling durante il viaggio precedente. Insieme a Maria e sua figlia Jane visitammo il Nord Italia e la Svizzera. Quando tornai a casa, la vita con mio padre e mia sorella mi risultò cosi insopportabile che ripartii immediatamente per i Paesi bassi insieme alla mia nuova compagna Mariana Lawton.

Lei era benestante vero?
Nel 1826 ereditai dallo zio James la tenuta storica di Shibden Hall che diventò la mia principale fonte di guadagno che mi permise una libertà sconosciuta alla gran parte delle donne dell'epoca. Oltre alle terre di Shibden Hall, potevo contare su diverse proprietà in città, quote negli incassi e nella gestione del canale e dell'industria ferroviaria.

Dopo diverse relazioni instaurò una relazione importante con l'ereditiera Ann Walker...
Eh sì ebbi molte relazioni, ma il mio desiderio era conoscere qualcuna da poter rispettare ed amare e che fosse sempre al mio fianco. Ma nessuna di loro era perfetta ed ero sempre io a chiudere le relazioni. Tutto questo fino a quando incontrai Ann Walker... Mi innamorai pazzamente di lei tanto che celebrammo la nostra unione all'Holy Trinity Church di York, in cui ricevemmo la comunione insieme la domenica di Pasqua del 30 marzo 1834. Ovviamente la cerimonia non ebbe alcun valore legale, ma da quel giorno ci considerammo a tutti gli effetti sposate. L’evento venne comunque ricordato come il primo matrimonio lesbico nella storia del Regno Unito.

Come andò il vostro rapporto?
Non ci lasciammo più. Instancabili viaggiatrici visitammo tutta l’Europa comprese le regioni meridionali della Russia lungo il Volga, fino ad arrivare nella regione del Caucaso.

Lei è famosa oltre per essere stata una grande scalatrice anche per aver scritto 7720 pagine del suo diario.
Per la precisione più di quattro milioni di parole… Iniziati a scrivere il mio diario nel 1806 all’età di quinci anni annotando i messaggi segreti che mandavo ad Eliza Raine il mio primo grande amore. La maggior parte del testo, essenzialmente le parti relative alle mie relazioni con altre donne, era crittografato. Mi ero inventata un codice che consisteva in una combinazione di lettere greche, punteggiatura, simboli algebrici e zodiacali.

Cosa raccontava in quei diari?
Appuntavo tutto: viaggi, clima, commenti politici, avventure erotiche, le varie tecniche di corteggiamento, compreso il numero di orgasmi raggiunti, ma più di tutto esploravo la mia parte intima con una profonda introspezione sulla mia identità omosessuale, così come i miei sentimenti e i miei desideri verso altre donne.

Le sue avventure amorose furono una sfida alle leggi sociali…
Quando vedevo una bella donna che poteva essere oggetto delle mie attenzioni non riuscivo a controllarmi e ovviamente date le convenzioni sociali del tempo mi cacciavo sempre nei guai. Era per me una continua sfida alle leggi del tempo, ma che affrontavo apertamente anche nel modo di vestire e nel rifiuto dei cliché della femminilità.

Anne Lister morì di febbre (probabilmente causata da una puntura d'insetto) a Kutaisi, nell'attuale Georgia, il 22 settembre 1840, all'età di quarantanove anni. La moglie Ann Walker curò il rientro della salma via mare in Inghilterra, dove Anne fu sepolta nella chiesa parrocchiale di Halifax il 29 aprile 1841. Anne Lister lasciò nel proprio testamento una rendita vitalizia e la totale disponibilità di Shibden Hall ad Ann Walker finché fosse stata viva o non si fosse risposata.









L'articolo è a cura di Adamo Bencivenga











 
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