|
CERCA NEL SITO
CONTATTI
COOKIEPOLICY
HOME
MUSICA PASSIONE
Canzoni dedicate a
MARGHERITA
Di origini
greche si è diffuso a Roma nei primi anni del Cristianesimo, come
Margarita, termine latino che indicava la perla. Nel Medioevo ha un
vero e proprio exploit grazie al culto di santa Margherita
d'Antiochia dando vita a una serie infinita di varianti e diminutivi
tipo Rita e Greta.
LIl suo significato di
bellezza e rarità proprio come la perla simboleggia purezza
e perfezione ed è per questo motivo che nel tardo Medioevo è
stato associato al fiore.
In Italia conta circa
250.000 persone omonime, rendendolo uno dei primi 50 nomi
femminili più comuni nel paese. La sua popolarità ha avuto
un picco tra gli anni ’30 e ’50 del secolo scorso, quando
era tra i primi dieci nomi femminili più scelti per le
neonate. Il nome è conosciuto e apprezzato anche all’estero.
In particolare, è molto diffuso nei paesi di lingua
spagnola, dove viene spesso scelto per la sua musicalità.
Nell’arte Margherita è la protagonista femminile del
Faust di Goethe, ma anche l’amata di Raffaello Sanzio, la
famosa Margherita Luti dipinta in varie tele tra cui “la
Fornarina”. Michail Bulgakov la rese protagonista del suo
romanzo "Il maestro e Margherita", incentrato sulla storia
d'amore tra uno scrittore e drammaturgo anonimo, definito il
"Maestro" e la sua amante segreta Margherita Nikolaevna.
Nelle canzoni italiane di certo la più famosa rimane la
Margherita di Riccardo Cocciante: «Perché Margherita è il
sale, perché Margherita è il vento e non sa che può far
male!» Si tratta di un brano scritto nel 1976 che ebbe un
enorme successo rimanendo per dieci settimane di fila in
testa alle classifiche. Scalò inoltre le classifiche di
numerose nazioni anche oltreoceano, ma soprattutto in Spagna
e Francia dove stette per parecchio tempo nelle top ten. Il
brano era stato scritto da Marco Luberti, autore del testo e
da Riccardo Cocciante, autore delle musiche. È di fatto
una canzone d’amore in cui il protagonista riesce a
conquistare il cuore di Margherita, che definisce "la sua
pazzia" e di cui descrive i pregi esprimendo tutta la sua
devozione verso questa donna, musa dei suoi sentimenti.
Insomma una vera e propria dichiarazione di amore assoluto
che entra di diritto tra le pagine più belle della nostra
storia musicale. Nella realtà Margherita non è mai
esistita, è una figura immaginaria, e per questo motivo
rappresenta tutte le donne essendo il simbolo della gioia,
della bellezza, del divino che è presente nell'essere umano.
Un inno, una dedica, un elogio, è la donna perfetta, il
sogno di una speranza… un ideale. Cocciante ne fece il
suo cavallo di battaglia riproponendola in varie versioni,
in italiano, in francese, intitolata Marguerite, e in
spagnolo, intitolata Margarita. Tra gli altri artisti che
hanno inciso il brano ricordiamo tra gli altri: Al Bano,
Marcella Bella, Johnny Dorelli, Fiorella Mannoia, Mina,
Pandemonium, Mino Reitano ecc.
Nel 2003 Luca
Barbarossa canta: “Luce luce dei miei occhi, vestiti di
seta, lascia che ti guardi dolce Margherita prendi la tua
strada e cerca le parole fa che non si perda tutto questo
amore……” Il brano che si intitola “Luce” è inserito
nell’album “Fortuna” riproposto in seguito da Fiorella
Mannoia che la impreziosì aprendola con un canto struggente
in arabo dell’artista palestinese Faisal Taher. È
sostanzialmente un brano contro la guerra e le ingiustizie
umane. Davanti alle mostruosità del mondo l’autore chiede
alla luce di non disperdere il bene più prezioso ossia la
sensibilità umana in modo che non si perda l’amore in ognuno
di noi e altrettanto commuoversi davanti alla natura e
credere ancora nelle persone.
Nel 1983 Dori Ghezzi
presenta al Festival di Sanremo il pezzo “Margherita non lo
sa” scritto da Oscar Avogadro e Oscar Prudente. Riesce ad
ottenere il terzo posto nella classifica finale alle spalle
di Tiziana Rivale con “Sarà quel che sarà” e di Donatella
Milani con “Volevo dirti”. Il testo descrive le sensazioni e
le inadeguatezze di una giovane donna rispetto alla realtà
degli anni ’80. Margherita viene descritta come una donna
che non si sente parte del mondo ed è per questo che crede
di non avere nulla di speciale. Insomma un testo che
incoraggia a riflettere sulle proprie limitazioni e nel
contempo a trovare la forza per prendere il volo liberandosi
dai propri tabu.
Nel 1975 Edoardo Bennato ci prova
con “Io per te Margherita”, un pezzo pubblicato come secondo
estratto dell'album “Io che non sono l'imperatore”. È
l'ottavo singolo di Bennato e come capita spesso al
cantautore napoletano ha un approccio nonsense e ironico nei
confronti di certi testi mielosi e ridicoli, una vera e
propria parodia contro il genere strappalacrime delle
canzoni d'amore: “Io per te Margherita. Ho sciupato una
vita. Ero folle di te. Di te, di te. E tu ridevi di me. Di
me, di me…”
Nel 1965 Bruno Lauzi dedica un suo brano
a Margherita, una donna tradita e lasciata dal suo compagno.
Nonostante la profonda delusione lui le dice di non pensarci
più e non stare lì a pensare chi ha sbagliato, tanto è
finita per cui ciò che vale ora è buttarsi tutto alle spalle
e ricominciare perché la vita è così e nessuno mai potrà
cambiare.
Margherita Baldacci è un tormentone
nonsense di Francesco Baccini pubblicato nel 1992 e racconta
la storia di una ragazza di periferia che vive una tragica
storia sentimentale, lavora in pizzeria e abita in Viale
Ungheria. Sta da quattro mesi con Giuseppe Mirella, detto
Pino, operaio in fonderia... Anche qui il fine ultimo del
brano è prendere di mira ironicamente le canzoni
strappalacrime con l’abuso di rime baciate e luoghi comuni
esageratamente drammatici.
ALTRE CANZONI DEDICATE A
MARGHERITA Margherita La Scapigliatura Margherita
Zibba & Almalibre Il Maestro e Margherita Filippo Gatti
Margherita Gianni Vezzosi
|
L'articolo è a cura di Adamo Bencivenga
Tutte
le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi
autori. Qualora l'autore ritenesse
improprio l'uso, lo comunichi e l'immagine in questione
verrà ritirata immediatamente. (All
images and materials are copyright protected and are the
property of their respective authors.and are the
property of their respective authors.If the
author deems improper use, they will be deleted from our
site upon notification.) Scrivi a
liberaeva@libero.it
COOKIE
POLICY
TORNA SU (TOP)
LiberaEva Magazine
Tutti i diritti Riservati
Contatti
|
|