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Suite francese
L'amore proibito di Michelle Williams
Suite francese è un dramma sentimentale sullo
sfondo di un’Europa insanguinata dalla guerra.
Un film del 2014 diretto da Saul Dibb (il
regista del film La Duchessa),
basato sull'omonimo romanzo di Irène Némirovsky
pubblicato
postumo nel 2004, a più di sessant'anni dalla
sua stesura.
Un film tutto al femminile in cui l'occupazione nazista
della Francia viene
raccontata attraverso gli occhi delle donne che aspettano,
sperano e lottano.
E si innamorano anche del nemico.
"Il film racconta la crescita e la radicalizzazione di una
giovane donna nella Francia occupata dai nazisti".
Il film
con Michelle Williams e Kristin Scott Thomas racconta
l'amore proibito
fra una francese che aspetta il marito al
fronte e un ufficiale tedesco.
Del cast fanno parte anche Kristin Scott Thomas, Sam Riley,
Ruth Wilson, Lambert Wilson e Margot Robbie.
Francia, 1940. L’invasione delle armate naziste ha scosso
profondamente l’animo dei francesi
e ha costretto molti
uomini a partire per il fronte.
Se molti sono i caduti,
tantissimi sono i prigionieri
dei quali nessuno riesce ad
avere più notizie. In una tranquilla cittadina di campagna
vive Lucile,
giovane donna bella e sensibile, assieme alla
suocera, tanto prepotente quanto
dispotica, acquisita dopo
un matrimonio di convenienza impostole dal padre.
La donna attende notizie del marito, che non ha mai
veramente amato, partito per la guerra.
Lucille trova
conforto nel suo pianoforte. La vita della tranquilla
cittadina viene sconvolta
dall'occupazione dei nazisti e
Lucille incontra l'affascinante comandante tedesco Bruno von
Falk,
assegnatole per vegliare sulla sua abitazione.
Nonostante le iniziali resistenze di lei tra i due nasce
un'appassionata storia d'amore.
Parla il regista inglese
("La Duchessa") Saul Dibb che ha portato sullo schermo il
romanzo da milioni di lettori,
caso letterario in Francia.
"Scelta difficile tra cuore e amor di patria"
La produttrice Andrea Cornwell
"E' un film epico che ha molto da dire allo spettatore
contemporaneo".
Dal romanzo ritrovato di Irène Némirovsky
Per 60 anni la figlia dell'autrice morta ad Auschwitz ha
conservato i suoi quaderni
senza leggerli per scoprire poi
che non si trattava di diari ma di un libro incompiuto.
Con Suite francese ci troviamo di fronte al grande «romanzo
popolare» nella sua accezione più
nobile: un possente
affresco, folto di personaggi memorabili, denso di storie
avvincenti,
dotato di un ritmo impeccabile, nel quale
vediamo intrecciarsi i destini di una moltitudine di
individui travolti dalla Storia.
Su tutti – il ricco banchiere e il giovane prete, la grande
cocotte e la contadina innamorata,
lo scrittore vanesio e il
ragazzo che vuole andare al fronte e scopre invece le gioie
della
carne fra le braccia generose di una donna di facili
costumi – Irène Némirovsky posa uno
sguardo che è insieme
lucidissimo e visionario, mostrandoci uno spettro variegato
di possibilità
dell’uomo: il cinismo, la meschinità, la
vigliaccheria, l’arroganza e la vanità, ma anche
l’eroismo,
l’amore e la pietà. «La cosa più importante, qui, e la più
interessante»
scriveva la Némirovsky due giorni prima di
essere arrestata «è che gli eventi storici,
rivoluzionari,
ecc. sono appena sfiorati, mentre viene investigata la
vita
quotidiana, affettiva, e soprattutto la commedia che questa
mette in scena».
FONTI:
http://it.wikipedia.org/wiki/Suite_francese_(film)
http://www.repubblica.it/speciali/cinema/rprima/suite-francese/
http://www.panorama.it/cinema/suite-francese-film/
http://www.adelphi.it/libro/9788845920165