|
HOME
CERCA NEL SITO
CONTATTI
COOKIE POLICY
REPORTAGE
WEB REPORTAGE
Uomini, donne o hijras?
Gli eunuchi del terzo
genere in India e Bangladesh
La fotografa bengalese Shahria Sharmin,
vincitrice del premio Alexia Foundation 2012-2013 con il servizio
"Call me Heena", ha seguito la vita degli Hijras, anime femminili in
corpo maschile
.
Hijras è la parola Urdu che
significa ermafrodita. Loro si definiscono né uomo né
donna e in testi piuttosto antichi vengono considerati
come il risultato della parità tra le forze generatrici
del padre e della madre e rispecchiano la volontà di
alcune divinità androgine. Sono considerati sacerdotesse
della dea Bauchara Mata. Nel Tamil Nadu, a Koovagam, si
trova il loro tempio principale. Qui annualmente si
svolge una celebrazione durante la quale le Hijras di
tutto il paese si riuniscono e ritualmente rappresentano
il loro matrimonio con Krishna. Ma perché ne
parliamo? Perché una storica sentenza della Corte
suprema indiana ha riconosciuto che il diritto di
scegliere il proprio genere costituisce un diritto umano
e ha così aperto le porte a un terzo genere: "Hijra".
Quindi in India i transessuali non saranno più costretti
a identificarsi come uomini o donne. La sentenza
della corte si applica alle persone che hanno acquisito
le caratteristiche fisiche del sesso opposto o che si
presentano in un modo che non corrisponde con il loro
sesso alla nascita. Secondo una stima riportata dalla
Bbc, in India e Bangladesh ci sono dai 2 ai 3 milioni di
persone transessuali. La notizia è ancora più
eclatante se si pensa che solo lo scorso dicembre la
corte aveva ripristinano con una sentenza shock il
divieto di rapporti sessuali tra persone dello stesso
sesso in quanto considerati rapporti carnali contro
l’ordine della natura. Tuttavia, nonostante la
storica apertura le associazioni indiane dei diritti
umani denunciano lo stato in cui spesso vivono i
transessuali. Nel 1897, con l’arrivo dei colonialisti,
vennero banditi da India, Pakistan e Bangladesh e quindi
discriminati e relegati ai margini della società, tanto
da non essere a volte neppure accettati negli ospedali.
Gli Hijras abbandonano la famiglia di nascita,
rinunciano alla sessualità maschile, assumono nome,
abbigliamento e identità femminili. La maggior parte di
essi sopravvive grazie a spettacoli e danze, oppure
prostituendosi e chiedendo l’elemosina. Non possono
ereditare proprietà, votare e ovviamente subiscono il
ripudio delle caste di appartenenza. E’ inoltre precluso
loro l'accesso agli studi, al lavoro, al passaporto e
persino ad un conto bancario. La loro comunità
funziona come una casta: hanno proprietà comuni e case
nelle quali vivono insieme. Si suddividono in sette e
sottocaste nazionali. Esiste inoltre una gerarchia tra
discepole e guru ed è prevista l'espulsione dalla
comunità in caso di disobbedienza alle regole di casta.
La Guru svolge oggi semplicemente funzioni di
protettore, alla quale le discepole devono versare i
guadagni ottenuti con la prostituzione. Nel 2000 una
Hijra, Asha Devi, venne eletta sindaco di una città di
media grandezza, Gorakhpur, nell'Uttar Pradesh.
Attualmente molte Hijras sono politicamente attive
riguardo all'emergenza rappresentata dal diffondersi del
virus HIV e nella lotta per i diritti degli omosessuali.
La ragione per cui gli uomini le preferiscono è
abbastanza semplice. Le donne indiane, per cultura e
religione sono abituate a non partecipare durante l’atto
sessuale. Ecco perché un rapporto con una hijra è
decisamente più appagante. La hijra diviene allora una
doppia trasgressione, più eccitante e intrigante per il
cliente maschio.
|
ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE
.http://www.guidaindia.com/index.php?option=com_content&view=article&id=865:hijras
http://www.thepostinternazionale.it/mondo/india/uomini-donne-o-hijras
http://www.dagospia.com/rubrica-31/arte/divieto-trans-viaggio-fotografico-hijras-bangladesh-85097.htm
Tutte
le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi
autori.
Qualora l'autore ritenesse
improprio l'uso, lo comunichi e l'immagine in questione
verrà ritirata immediatamente. (All
images and materials are copyright protected and are the
property of their respective authors.and are the
property of their respective authors.
If the
author deems improper use, they will be deleted from our
site upon notification.) Scrivi a
liberaeva@libero.it
COOKIE
POLICY
TORNA SU (TOP)
LiberaEva Magazine
Tutti i diritti Riservati
Contatti
|
|