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REPORTAGE
A 120 anni di distanza
dalla sua condanna perché ''scandaloso'', ''volgare'' e ''impuro'',
esce per la prima volta in Italia una versione non censurata del
romanzo capolavoro dello scrittore irlandese Oscar Wilde:
Il ritratto di Dorian Gray
.L'edizione della Harvard University
Press, in Italia pubblicata da Mondadori, ha ripristinato i
discutibili tagli operati in epoca vittoriana sulla storia del
giovane di straordinaria bellezza innamorato del suo ritratto. .
Si tratta del manoscritto
originale quello spedito da Wilde al direttore del
Lippincott’s Monthly Magazine, censurato dall'editore
stesso perché ritenuto un pericolo per l’Inghilterra
moralista del 1890 e capace di gettare un'ombra di
'discredito' sull’autore già in odore di omosessualita'.
La nuova edizione del libro, informa la stampa
inglese e in particolare 'The Guardian', è stata resa
possibile dalla consultazione del manoscritto originale
da parte di Nicholas Frankel, professore di letteratura
inglese alla Virginia Commonwealth University. Nel 1891
una frase come ''in qualche modo non ho mai amato una
donna'' sarebbe stata inaccettabile, ha sottolineato
Frankel, ''perché sarebbe stata una chiara allusione
all'omosessualità del protagonista''. Come sparì
l'allusiva frase "Dal momento in cui ti ho incontrato,
la tua personalità avuto la più straordinaria influenza
su di me". Ha commentato Frankel: ''Ormai i tempi sono
maturi per la pubblicazione del romanzo di Wilde nella
sua versione non censurata. Ed è la versione del romanzo
che Wilde vorrebbe che fosse letta nel XXI secolo alla
luce del sole''. Un portavoce della Harvard
University Press ha precisato che la differenza tra il
testo originale di Wilde e la versione pubblicata a
stampa del romanzo per 120 anni era ''nota fino ad oggi
solo a un pugno di studiosi che avevano avuto accesso al
manoscritto''.
CITAZIONE DI OSCAR WILDE:
“Oggigiorno si conosce il prezzo di tutto, ma non si
conosce il valore di niente.”
Di cosa parla “Il
ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde? Il ritratto
di Dorian Gray” è la storia di un uomo che vuole rendere
eterna la sua bellezza e cade nel gioco da lui stesso
creato. Il romanzo ha come protagonista del romanzo
un giovane molto bello da cui è impossibile non essere
affascinati. I lineamenti del viso di Dorian sono
talmente superbi per bellezza, da destare un interesse
particolare nel pittore Hallward, che ispirato da tanta
armoniosità e purezza decide di fargli un ritratto.
Nel frattempo Dorian incontra, proprio nello studio
del pittore, Lord Wotton, che attraverso la sua arte
oratoria e al coinvolgimento che ne deriva dal suo modo
di pensare, riesce a diventare un punto di riferimento
nella vita del ragazzo. Dorian prende per oro colato
i discorsi di Lord Wotton e inizia a dare un peso
rilevante al ruolo della bellezza nella sua vita.
Sarà proprio in seguito ad un discorso fattogli da Lord
Wotton, che Dorian Gray, comincia a provare una sorta di
attrazione e di invidia verso il proprio ritratto.
Il pensiero del tempo che passa lo distrugge, l’idea
che lui invecchierà, mentre il suo ritratto resterà
fedele alla bellezza di quel momento, gli provoca
talmente tanta indignazione e gelosia, che fa una sorta
di patto con il demonio grazie al quale il quadro
sarebbe invecchiato al posto del suo volto, rendendo
così eterno il suo splendore.
E’ da questo
momento che nel libro “Il ritratto di Dorian Gray” le
cose cambiano e il ritratto si trasforma con gli anni,
rendendo alla sua immagine dipinta la vecchiaia che non
intacca invece il suo volto. Ma la sua anima
comincia a portare i segni della disfatta, così come il
ritratto diventa il suo specchio, e dopo una storia
d’amore con un’attrice che si suicida, Dorian avvizzito
dai sensi di colpa, cambia il suo modo di vivere e cerca
di celare la sua bellezza nascondendo il quadro in
soffitta.
Il senso di sconfitta morale continua a
tormentarlo a tal punto che un giorno decide di
trafiggere la tela del suo dipinto con lo stesso
coltello con cui aveva ucciso il suo amico pittore che,
attraverso un’opera così superba, gli aveva reso la
dannazione eterna. L’essenza del quadro però sembra
strettamente correlata a quella di Dorian che subisce
una sorte simile.
Ed è così che secondo Oscar
Wilde ne “Il ritratto di Dorian Gray”, l’arte e la vita,
così come l’arte e l’amore, il palcoscenico e la realtà,
diventano indistinguibili e legati da un coinvolgimento
che rende schiavi gli uomini. (Alessandra Galdiero)
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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE
.Alessandra Galdiero http://www.recensionelibro.it
http://www1.adnkronos.com Valeria Parrella
http://ilmiolibro.kataweb.it
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