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Red Light Secrets
Il museo della
prostituzione ad Amsterdam
La visita al museo permette di svelare
tutti i segreti e la storia dei bordelli della capitale olandese .
Si chiama «Red Light Secrets»,
segreti a luci rosse, ed è il primo museo dedicato alla
prostituzione e al quartiere di Amsterdam più famoso del
mondo, visitato ogni sera da migliaia di turisti che
considerano le ragazze e le donne in vetrina come una
delle principali attrazioni della città a pari merito
con il museo di Van Gogh.
Il museo è solo uno dei
tentativi di documentare la storia del mestiere ad
Amsterdam, a partire da 16esimo secolo quando le
autorità della città portuale chiudevano un occhio sui
marinai in cerca di donne. E passando per le Guerre
napoleoniche, quando le prostitute iniziarono a essere
sottoposte a controlli medici
Lo scopo del museo,
infatti, è assolutamente didattico, i visitatori possono
anche provare come ci si sente a esporsi in vetrina ed
essere osservati dall'esterno, e possono entrare nella
copia di una "stanza da lavoro"
Nelle varie sale
del museo si può osservare la vita delle ragazze che
vendono il proprio corpo per denaro, mentre fanno ordine
nelle loro stanze, fanno il bucato o si concedono una
pausa-caffè.
Amsterdam è conosciuta per le sue
ampie strade, i musei classici e i canali colorati. È
anche nota per la sua cultura del caffè e il suo
approccio aperto alla cannabis e alla prostituzione. I
visitatori accorrono per vedere il quartiere a luci
rosse della città, dove la prostituzione è legale.
Red Light Secrets, situato nel cuore della zona, è
l'unico museo al mondo dedicato alla professione osé,
offrendo uno sguardo che svela la sua storia ad
Amsterdam. Ospitato in una tradizionale casa sul canale
del 17° secolo, il piccolo museo mira a educare i
visitatori curiosi senza entrare in un bordello. I
viaggiatori possono esaminare repliche su vasta scala di
lussuose suite di bordelli e allestimenti di guardaroba,
mentre hanno anche la possibilità di ascoltare
interviste con le prostitute sulla loro vita quotidiana.
L'edificio stesso era una volta sede di un bordello
operativo.
Il quartiere si chiama De Wallen
letteralmente “Le mura” si trova nel cuore della parte
antica della città e comprende diversi isolati a sud
della chiesa di Oude Kerk ed è attraversato da numerosi
canali. De Wallen è una rete di vicoli che contengono
poco meno di trecento stanze, affittate da prostitute,
che offrono i loro servizi dietro ad una parete o una
porta di vetro, illuminata dalle tipiche luci rosse.
L'area è destinata prevalentemente all’intrattenimento
per adulti e contiene anche un grande numero di sexy
shop, teatri erotici, peep show, bar della cannabis, gli
strip club, un museo del sesso e uno della cannabis,
oltre ad alcuni coffee-shop.
Il quartiere a luci
rosse esiste dal XIV secolo e precedentemente conteneva
anche distillerie, prevalentemente per marinai. Il nome
Wallen, così chiamato per via delle mura costruite lungo
il fiume, si riferisce al mantenimento della diga
medievale nel centro storico di Amsterdam. Uno dei punti
di svolta storicamente riconosciuti si è verificato alla
fine del XVI secolo in quella che è conosciuta come la
rivolta olandese. Vinsero i protestanti e misero fuori
legge la prostituzione, ma l’attività sessuale
nonostante i divieti e la repressione continuò
imperterrita clandestinamente. I bordelli si
trasformarono in case da gioco e da musica, ma dietro
quel lusso apparente i clienti potevano invitare le
signore per un ballo per poi dilettarsi nelle segrete
alcove.
L'inizio del XIX secolo portò una più
severa morale pubblica, e Napoleone applicò la normativa
sulla prostituzione in Francia anche ai Paesi occupati.
A seguito di ciò, in Olanda vi fu l’obbligo di
registrazione e i controlli sanitari per le prostitute.
Tuttavia, una volta sparito Napoleone, sparirono anche
queste norme.
Oggi nei Paesi Bassi la
prostituzione è legale, ma non si può esercitare per
strada. Comunque, solo cittadini della comunità europea
possono lavorare in questo ambito e non vengono concessi
permessi di lavoro ad extra-europei.
Le donne che
lavorano come prostitute al De Wallen affittano le
stanze per 100-150 € per otto ore, a turni, e
comprendono anche la sicurezza. Il profilattico viene
usato per i rapporti sessuali con penetrazione, mentre
non sempre per il sesso orale. Venti minuti di sesso
costano circa 50 €.
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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE
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