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GIALLO PASSIONE
AMARSI? CHE CASINO!
Antinoo & Adriano
L'ADOLESCENTE E
L'IMPERATORE
La bella storia d’amore tra l’imperatore
romano e l’adolescente Antinoo rivista con gli occhi di Giallo
Passione
Roma 110 d.C.
Adamo che ne dici di fare un salto nella
Roma Antica?
Un giallo passione tra i nostri avi?
Quella di Antinoo e Adriano mi sembra una storia
interessante… Benedetto ragazzo, tu sei nato
con la camicia… In questi giorni sto collaborando alla
stesura di una sceneggiatura di una fiction sul libro
della Yourcenar…
Chi era Antinoo?
Antinoo era uno degli uomini più belli della romanità.
Giovane, aitante ma delicato, volto perfetto, fu il
favorito di Adriano, con il quale intrattenne per anni
una relazione di amicizia molto intima.
Le sue origini? Nacque in una famiglia
greca. Non conosciamo precisamente l’anno, si ipotizza
tra il 110 e il 112 d.C, ma da varie iscrizioni sappiamo
con sicurezza il giorno della nascita: il 27 novembre.
Trascorse l’infanzia nella provincia romana della
Bitinia, nel nord-ovest della Turchia fino a quando
incontrò l’imperatore.
Come conobbe
Adriano? Qui ci sono varie versioni. Le più
accreditate riportano che Antinoo intorno all'anno 124
d.C. si unì al seguito dell'Imperatore quando Adriano
passò attraverso la Bitinia. L’altra invece dice che
Adriano fece cercare per tutto l'Impero il giovane più
bello che ci fosse, una specie di concorso di bellezza,
durante il quale fu scelto Antinoo.
Era
molto giovane quindi… In entrambe le ipotesi
è indiscussa la giovanissima età di Antinoo. Aveva
dodici-tredici anni. Adriano fu colpito dalla sua
bellezza e ne fece il proprio efèbo.
C’è
da scandalizzarsi? Direi di no, siamo in
linea con le consuetudini del mondo greco e romano. Al
tempo non si avvertiva nulla di peccaminoso in questo
tipo di legame, vale a dire tra un uomo maturo e un
adolescente. Nella mitologia abbiamo vari esempi, cito a
memoria: Zeus e Ganimede oppure Apollo e Giacinto per
non parlare di Creta…
Perché cosa
avveniva a Creta? L’isola greca vantava il
modello più antico di pederastia permesso e legalizzato.
L'uomo maturo, naturalmente ricco, dopo aver scovato la
sua preda annunciava al padre dell'adolescente le sue
intenzioni. Ricevuto il permesso, lo accoglieva per
almeno due mesi nella sua bella casa addestrandolo alla
caccia e al combattimento.
E i rapporti
sessuali? Erano ammessi solo se il ragazzo
era consenziente e riconoscente dell'educazione
ricevuta.
Quindi anche tra Adriano e
Antinoo ci fu lo stesso scambio educazione e sesso…
A onor del vero non sappiamo se il legame tra i due
rispondesse a questo modello, ma di sicuro siamo a
conoscenza che il giovane, crescendo, fece sue tutte le
passioni di Adriano comprese le battute di caccia.
Adriano se ne invaghì vero?
Adriano amò appassionatamente il ragazzo, sia per le sue
doti caratteriali che per la sua straordinaria bellezza.
Dopo il primo incontro il ragazzo sarà sempre al suo
fianco nella gran parte dei suoi viaggi all'interno
dell'Impero. Addirittura lo portò con sé a Roma sfidando
le malelingue. Il ragazzo fece il suo ingresso nell'Urbe
nel 124 d.c. .
Per lui quindi si
prospettava un futuro roseo… Esatto, ma il
caso volle che sulla sponda destra del Nilo, durante uno
dei tanti viaggi, accadde la disgrazia. Qualcuno dice
durante una traversata, resta il fatto che Antinoo
annegò nelle acque del fiume. Era il 130 d.C. Non
sappiamo con esattezza il giorno tra il 22 e il 30
Ottobre.
La causa? Il nostro
giallo passione è destinato a rimanere insoluto. Vi
furono solamente svariate ipotesi che andavano
dall’incidente, al suicidio passando per l’assassinio e
il sacrificio ad una divinità…
Quindi
tutto…. Anche se molti testi insistono
affermando che il ragazzo si sia sacrificato
spontaneamente, una sorta di immolazione all'imperatore
per prolungargli la vita. Resta il fatto che il lutto
dell’imperatore fu straziante. “Adriano piange come una
donnicciola” scrisse uno storico dell’epoca.
Furono avanzate ipotesi sulla gelosia vero?
Ma non nel senso che intendiamo noi. Tra loro furono
sette anni di assoluto benessere. Antìnoo era
profondamente amato dall’imperatore, aveva tutto quello
che si poteva desiderare. Ma intorno al ragazzo c’era
tanta invidia. Ed allora si pensò a qualche giovane
desideroso di essere notato dall’imperatore…
Oppure alla moglie di Adriano...
Sabrina infatti seguì l’imperatore in quel maledetto
viaggio. Ma la cosa risulta improbabile per una serie di
ragioni, la prima è la prestanza fisica, mai Sabrina
sarebbe riuscita ad avere la meglio, tra le altre cose
al tempo si faceva molto uso di veleno per questi scopi.
In secondo luogo a Sabrina di quel che Adriano facesse e
con chi andasse a letto non importava proprio niente…
Quindi la vedo difficile anche perché nonostante la
disperazione di Adriano, lei non fu mai sospettata…
Il suo corpo fu ritrovato? Ho
capito dove vuoi arrivare… Vedere se su quel corpo ci
fossero i segni di una colluttazione o cose del genere…
ma al tempo non c’era ancora la scientifica! Il corpo
dell’adolescente fu recuperato e trasportato a Roma. Fu
seppellito in un giardino di proprietà dell'imperatore
nella Vigna Barberini sul Palatino.
Un
brutto colpo per Adriano… Eh sì. La morte di
Antìnoo segnò per Adriano l'inizio di una profonda crisi
esistenziale. Ossessionato dal ricordo del bellissimo
giovane, lo fece divinizzare. Pratica riservata
solitamente agli imperatori e ai membri della famiglia
imperiale. Nello stesso luogo dove era annegato fu
edificata una città a suo nome (Antinopolis). Tra le
mura della città l’Imperatore gli eresse il Tempio in
Mantinea d'Arcadia e gli fece tributare un culto divino
istituendo in suo onore solenni spettacoli.
Anche una costellazione vero? Gli fu
attribuito un gruppo di stelle, ben visibile nei mesi
dell'estate boreale, a sud della costellazione
dell'Aquila ed a cavallo dell’equatore celeste che prese
da allora il nome di Antinous. Fa parte delle 88
costellazioni attualmente riconosciute.
Poi? Le sue sembianze delicate, raffigurate
come quelle di Dioniso, vennero riprodotte su
un’infinità di monete, di sculture ed un obelisco con
iscrizioni in caratteri geroglifici innalzato
successivamente nella zona del Pincio a Roma. E per
finire, visto che ad ogni divinità era consacrata una
pianta (ad esempio ad Apollo l'alloro; il mirto ad
Afrodite) anche allo sfortunato giovane, ormai dio, fu
consacrato il fiore di loto rosso.
Tutto
questo ad opera dell’imperatore distrutto dal dolore…
Adriano addolorato e inconsolabile commissionò un numero
impressionante di statue, busti e ritratti. In breve
tempo tutto l’Impero venne letteralmente sommerso da
ritratti commemorativi e celebrativi del giovane. Il suo
desiderio ossessivo consisteva nel vedere sempre ed
ovunque il volto del suo amante.
Dopo
quel fatto tragico la vita di Adriano cambiò?
Si dedicò prevalentemente alla vita politica. Del resto
il suo grande desiderio oltre ad Antinoo rimaneva quello
di costruire un grande impero.
Il culto
del Dio Antinoo sbiadì col tempo… Non durò a
lungo, sopravvisse appena alla morte di Adriano. Con
l’avvento del cristianesimo la relazione omosessuale fra
Adriano e Antinoo fu oggetto di scherno da parte degli
scrittori del tardo impero, che sottolinearono la
nefandezza di tale rapporto e offensiva del comune senso
del pudore e dei principi stessi della moralità romana.
Diverse statue di Antinoo scoperte dagli archeologi
portano i segni della violenza con cui furono
deliberatamente distrutte
Come morì
Adriano? Il male che da tempo lo tormentava
(l'idropisia) si andava facendo sempre più grave. Vane
furono le cure ed erano tante le sofferenze procurate
dalla malattia che più volte l'imperatore cercò di porre
fine ai suoi giorni. La morte lo colse a Baja il 10
luglio del 138.
Con il grande imperatore
sbiadì anche la venerazione del bell’Antinoo, ma non la
memoria di quel rapporto passionale e romantico che
aveva legato l’Imperatore al giovane greco. Tra le
testimonianze romanzate ricordiamo Memorie di Adriano di
Marguerite Yourcenar, che narra la vicenda ponendo
l'accento sugli aspetti romantici dell'amore tra i due.
Pubblicato nel 1951 descrive la storia immedesimandosi
nella figura dell’imperatore romano in un modo del tutto
nuovo ed originale: infatti immagina di far scrivere ad
Adriano una lunga lettera nella quale parla della sua
vita di imperatore all'amico Marc'Aurelio, che poi
diventerà suo nipote adottivo.
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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
http://it.wikipedia.org) www.espr-archeologia.it
www.lazio.lafragola.kataweb.it tibursuperbum.it
FOTO GOOGLE IMAGE
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