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INTERVISTA IMPOSSIBILE

BALLERINA E ATTRICE
TURCA, DI ORIGINE ARMENA E LIBANESE DI NASCITA
Aiché Nanà
Quello scandalo al
Rugantino
Il celebre strip che scandalizzò l'Italia
Esistono vite che, nella memoria collettiva, restano imprigionate
per sempre in un solo fotogramma. È capitato ad Aiché Nanà,
attrice e ballerina di danza del ventre. Non era un solo scatto, in
realtà, ma una lunga sequenza fotografica d’autore. La mano era di
Tazio Secchiaroli, fotografo principe e straordinario reporter
(Beirut, febbraio
1936 – Roma, 29 gennaio 2014) .
Madame lei è stata immortalata
come icona della Dolce Vita romana… Nonostante siano
passati tanti anni ed io abbia avuto una discreta
carriera cinematografica, purtroppo sono rimasta
prigioniera di quell’episodio al ristorante "Rugantino"
a Trastevere… ripreso poi da Federico Fellini nel film
La dolce vita.
Cosa accadde? Era il novembre
del 1958 e nel locale si svolgeva una festa privata per
festeggiare il compleanno di una nobildonna. Il clou
della serata fu un mio spogliarello improvvisato,
interrotto dall'arrivo della polizia.
Aiché Nanà
non era il suo vero nome vero? No, io mi chiamo Kiash
Nanah, nata a Beirut di origine armena e libanese di
nascita
I suoi primi passi nel mondo dello
spettacolo? Sin da bambina adoravo la danza e già a
quattordici anni danzavo nella Sherazade di
Rimskij-Korsakov.
Poi il trasferimento in Europa…
Mi trasferii dapprima in Francia e poi in Italia. Presi
lezioni di ballo e diventai danzatrice del ventre. Nel
1956 ebbi qualche particina in due film minori,
evidentemente le mie doti di recitazione lasciavano a
desiderare...
Ma divenne famosa lo stesso… Sì,
per quella festa a Trastevere. Il Rugantino era
frequentato da vip italiani e stranieri, e durante la
festa per il venticinquesimo compleanno della contessina
Olghina di Robilant, organizzata dal miliardario
americano Peter Oward e alla presenza di personaggi del
mondo della cultura, della politica e dello spettacolo,
improvvisai uno spogliarello che venne immortalato dal
fotografo Tazio Secchiaroli.
Quindi nulla di
preparato? Assolutamente no! Sul palco si esibiva la
Roman New Orleans Jazz Band. Suonavano dei pezzi dal
sapore orientale ed io mi lasciai andare… Ballando
iniziai a spogliarmi rimanendo con il solo slip nero.
Tra i presenti c’era Enrico Lucherini, il celebre
press agent… Lui la ricorda così: "Ero invitato alla
festa, c'era tanta gente, personaggi della politica,
artisti, scrittori, molte attrici, Linda Christian, (da
poco divorziata da Tyrone Power), Elsa Martinelli, mi
ricordo la Ekberg che ballava il cha cha cha a piedi
nudi, e poi Luca Ronconi, Laura Betti... C'erano più di
cento persone. A un certo punto, accompagnata dal
produttore Sergio Pastore, si è presentata questa bella
ragazza straniera, aveva poco più di vent'anni.
L'atmosfera s'era fatta molto brillante, si scherzava,
si ballava sui tavoli, c'era la New Orleans Jazz Band
che suonava, alcuni invitati cominciarono a buttare per
terra le loro giacche e Aiché si produsse in una danza
del ventre molto bella, sensuale, audace. Prima fece
volare via i sandali, poi pian piano si sfilò l'abito,
la sottoveste, il reggiseno, sciolse i suoi capelli
nerissimi guardata con sussiego da aristocratiche
signore in nero e fili di perle. Scandalo clamoroso,
anche internazionale. Era la prima volta che in una
festa privata succedeva una cosa del genere. La
festeggiata, Olghina, era molto scocciata, non le
piacque affatto quel che stava accadendo. Io mi
divertivo come un pazzo". Concorda? Certo andò più o
meno così.
Lo "spettacolo" andò avanti per circa
mezzora… Qualcuno pensò che si fosse oltrepassato il
limite e chiamò la polizia.
Uno scandalo per
l’Italia del tempo… Fui praticamente messa al rogo.
Le foto furono pubblicate dall’Espresso. L'episodio fece
indignare i benpensanti, "Squallida la vicenda,
squallidi i protagonisti" scrisse Epoca, "Il deplorevole
scandalo del Rugantino può essere ricondotto alla triste
mania di pubblicità che ormai ha pervaso tutti gli
ambienti", scrisse Oggi, sotto al titolo La notte turca
di Roma.
Fu chiesta la sua espulsione
dall’Italia... Per placare gli animi decisi di fare
delle dichiarazioni pubbliche. Avevo bevuto molto ed ero
stata invasa da una strana frenesia euforica. Ho sempre
pensato che qualcuno mi abbia drogata. Comunque ero
giovane e straniera, non avrei mai potuto immaginare
tutto quel clamore e chiesi scusa.
Nel 1960
confessò ai settimanali l'intenzione di convertirsi al
cattolicesimo… Ero davvero pentita… Feci un
pellegrinaggio al Divino Amore.
Ma ci fu comunque
un processo, vero? Sì, venni condannata a due mesi
con la condizionale per atti osceni in luogo pubblico,
insieme al giornalista e regista Sergio Pastore, che poi
divenne mio marito. Furono condannati anche i musicisti
della Roman New Orleans Jazz Band, il marchese Carlo
Durazzo e i principi Pier Francesco Borghese e Andrea
Hercolani. La richiesta dell'accusa era stata di quattro
mesi. Il padrone del Rugantino, Mario Crisciotti, fu
condannato a pagare una multa di tremila lire. Il
ristorante fu chiuso a tempo indeterminato.
Immaginò che non si tolse mai di dosso
quell’etichetta... Aiché Nanà rimase per sempre
l’Aiché Nanà di quelle fotografie… Rimasi "prigioniera"
di quell'accaduto e, nonostante il tentativo di
proseguire la carriera di attrice (partecipai a 13 film
dal 1965 al 1985) non riuscii più a staccarmi da quel
cliché.
Quell'episodio è considerato da molti
l'inizio della stagione della "dolce vita", così come è
ricordato anche in una targa commemorativa situata a
Roma nel luogo dove un tempo si trovava il Rugantino. La
Dolce vita era ufficialmente cominciata. I fotografi si
moltiplicarono nella speranza di fare a botte con Walter
Chiari all’epoca amante di Ava Gardner o di beccare una
litigata tra Liz e Burton. Sofia Loren scendeva a via
Veneto e paralizzava il traffico. Anita Ekberg faceva il
bagno nella Fontana di Trevi. Dopo teatro il jet set si
ritrovava al Doney, al Cafè de Paris e le notti romane
non finivano mai.
Aiché Nana si è spenta a Roma
il 29 gennaio 2014, all'Aurelia Hospital, all'età di 77
anni a causa di alcune complicazioni di una patologia di
cui soffriva da tempo.
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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE
.http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/14_gennaio_30/morta-78-anni-aiche-nana-addio-ballerina-dolce-vita
foto
https://comunitaolivettiroma.wordpress.com/category/150-roma-capitale/page/12/
http://www.unita.it/culture/aiche-nana-striptease-spogliarello-sesso-fellini-dolce-vita-roma
http://www.ilmessaggero.it/SOCIETA/PERSONE/aich_amp_eacute_nana_morta_dolce_vita
https://it.wikipedia.org/wiki/Aïché_Nana
http://www.repubblica.it/spettacoli/people/2014/01/29/news/aich_nan-77242293/



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