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INTERVISTE IMPOSSIBILI
ALLA CORTE
DEI RE
Enrichetta Anna d'Inghilterra
La piccola Minette
Era la più piccola dei figli di Carlo I
d’Inghilterra ed Enrichetta Maria di Francia, sorella di Luigi XIII
(Exeter, 16 giugno
1644 – Saint-Cloud, 30 giugno 1670) .
Madame quali sono le sue
origini? Ero la più piccola dei figli di Carlo I
d’Inghilterra ed Enrichetta Maria di Francia, sorella di
Luigi XIII. In famiglia venivo abitualmente chiamata
Minette, ma il mio nome vero, Enrichetta Anna, mi fu
dato in onore di mia madre e della mia nonna paterna, la
regina Anna di Danimarca
Lei nasce a Exester nel
1644, in un clima di guerra civile…. Al tempo nel mio
paese c’erano forti attriti. Mio padre era accusato di
essere troppo vicino al cattolicesimo e di opporsi alle
riforme della Chiesa Anglicana. La guerra purtroppo si
concluse con la sconfitta di mio padre che venne
arrestato, processato e giustiziato con l’accusa di
tradimento. Io all’epoca avevo cinque anni.
Sua
madre fu costretta a fuggire. La monarchia fu abolita
e fu stabilita al suo posto una repubblica con a capo
Oliver Cromwell. Mia madre giudicata dall’opinione
pubblica come responsabile di questa guerra, fuggì in
Francia.
E lei? Mi affidò alle cure di una
nobildonna, Lady Morton, nipote del duca di Buckingham.
Quando il parlamento le ordinò di consegnarmi
all’autorità giudiziaria lei scappò verso Dover
travestita da contadina.
Come venne accolta in
Francia? Era il periodo della Fronda. La famiglia
reale lasciò di nascosto Parigi ed io e mia madre ci
ritrovammo da sole e senza risorse al Louvre. Mia madre
decise di ritirarsi presso una ex casa di piacere, dove
oggi sorge il Palazzo di Chaillot. Ripensando a quegli
anni mi rendo conto che per mia madre ero semplicemente
un elemento di disturbo in quanto tra le altre cose ero
sempre la figlia di un re straniero e per giunta
decapitato.
Madame de Motteville parlando di sua
madre disse: "..non le restava che la tazza in cui
beveva". Non aveva assolutamente torto, pensi che per
sopravvivere mia madre fu costretta a vendere tutti i
suoi abiti e gioielli...
Sua madre tra l’altro
dopo la morte di suo padre intrecciò una relazione a dir
poco tempestosa con Lord Jermyn… Eh già, lui era un
tipo abbastanza passionale ma soggetto spesso a collere
improvvise. Ricordo una volta quando davanti a me
affibbiò due ceffoni a mia madre, la Regina
d’Inghilterra!!! Lei avendo sangue borbonico nelle vene
reagì immediatamente con una solenne pedata negli
stinchi…
La situazione cambiò quando in
Inghilterra tornò la Monarchia e salì al trono Carlo II…
Divenni immediatamente un buon partito, tanto che si
crearono le occasioni di un mio matrimonio con il
fratello minore di Luigi XIV
Matrimonio
caldeggiato addirittura dal re… Luigi XIV mi vedeva
un’ottima pedina strategica tra Francia e Inghilterra.
Quindi nel 1660 a soli 16 anni sposò Filippo I
d'Orléans… Purtroppo fu un grossolano errore… ero
troppo giovane e il mio matrimonio fu tutt’altro che
felice.
Dalle cronache si intuisce che suo marito
preferiva un altro tipo di compagnia… Intende quella
dei gentiluomini?
Comunque suo marito, nonostante
le frequentazioni sui generis, onorò più volte il
talamo… Ebbi gravidanze ravvicinate. Dal nostro
matrimonio nacquero quattro figli: Maria Luisa, futura
regina di Spagna; Filippo Carlo, che visse solo due
anni, un’altra mia figlia che morì prima di avere un
nome e Anna Maria, futura duchessa di Savoia e prima
regina di Sardegna.
La morte precoce di due dei
quattro figli le lasciò strascichi non indifferenti…
Nonostante il dolore cercai di reagire dedicando anima e
corpo alla danza e alla caccia. In più ero angustiata
per il profondo disaccordo con mio marito. Filippo
soffriva di una gelosia morbosa quando venne a
conoscenza della mia relazione con il conte di Guiche,
suo favorito…….
Ci dica la verità era sconvolta
dalle tendenze sessuali di suo marito o dal potere che
via via acquisirono gli amanti di suo marito… Devo
scegliere? Diciamo che le due cose andarono di pari
passo…
Chiese aiuto a Luigi XIV vero? Cosa
sperava di ottenere dal re e fratello di suo marito?
Volevo che prendesse provvedimenti e facesse esiliare il
favorito di mio marito. Tra l’altro correvano voci,
vista la mia influenza sul re, che l’entourage maschile
di mio marito stesse organizzando un complotto ai miei
danni.
Lei era molto a contatto con il re…
Correvano voci insistenti di una vostra relazione
intima… Così si diceva…
E’ vera la storia che
la regina madre Anna d’Austria, furiosa per il
comportamento di suo figlio, incaricò una persona del
suo seguito di rimproverarla? Vero, ma tutto nacque
perché nel periodo di residenza a Fontainebleu passavo
molto tempo in compagnia di Luigi lasciati soli dai
rispettivi consorti. Le ricordo che in quel periodo la
Regina era incinta e trovavo abbastanza naturale che il
re si dissetasse ad altre fonti…
Cioè la sua… La
storia ci racconta di un suo piano per sviare quelle
accuse… Conoscendo le debolezze del re fu abbastanza
semplice… Favorii l’incontro tra il re e Louise de La
Vallière, una dama di compagnia, insignificante e per
giunta zoppa, che in qualche modo doveva sviare quelle
voci…
Ma qualcosa andò storto… Eh sì, il re,
con mia enorme sorpresa, s’innamorò della fanciulla
finendo col preferirla alla sottoscritta.
Si
parla anche di una sua simpatia, diciamo molto intima,
con Filippo di Lorena… Fu davvero una situazione
particolare e piuttosto imbarazzante. Filippo era un
favorito di mio marito.
Le cronache lo descrivono
“bello come un angelo”… Quando apparve a
Palais-Royal, era di una bellezza pura che però celava
una assenza totale di moralità. Era così affascinato
dall’intrigo che non fu affatto imbarazzato di
conquistare un uomo. Seppe favorire le peggiori
debolezze di mio marito, non ultima la depravazione
finalizzata al piacere. Ma il lato triste della vicenda
è che mio marito lo amava per davvero…
Questo
amore durò trent’anni vero? Purtroppo sì. Mio marito
ne era innamorato follemente anche se tentò più volte di
liberarsi di questo abbraccio avendo altre
frequentazioni sempre maschili. Aveva capito l’obiettivo
di Filippo che consisteva nel seminare zizzania e fare
terra bruciata intorno al fratello del re. Purtroppo
anche io rimasi incastrata in questo gioco e da quanto
so anche la seconda moglie di mio marito subì lo stesso
incantesimo…
Qualcuno la definì la Regina mancata
in quanto in politica conseguì vari successi…
Possedevo innata l’arte della mediatrice…
Ci
racconti l’episodio di Dover con Carlo II… Ah sì
ricordo perfettamente, in quel viaggio ero accompagnata
dalla bellissima Louise de Kerouaille, che affascinò
Carlo e ne divenne la sua amante. In quell’occasione
trattai un accordo segreto in base al quale mio fratello
Carlo si impegnava a dichiarare guerra all’Olanda,
nemica della Francia, e in virtù del quale il re Carlo
II sarebbe diventato cattolico. Sia sul piano militare,
che religioso fu un enorme successo…
Purtroppo di
quell’accordo Enrichetta non ne vide i risultati. Appena
due settimane dopo, a fine giugno 1670, dopo aver bevuto
un bicchiere di acqua di cicoria, accusò violenti dolori
di stomaco. Morì dopo otto ore di atroci sofferenze.
Naturalmente la rapidità della morte fece subito pensare
ad un avvelenamento ordito nei suoi confronti dagli
amici del marito che a causa dell’intervento del re
sotto la pressione di Enrichetta erano stati esiliati e
quindi avevano perso potere e privilegi. La versione
ufficiale, dopo l’autopsia, ipotizzò la rottura della
colecisti o un’occlusione intestinale. La sua morte
atroce, seguita a una lunga agonia, ispirò una
memorabile predica all'Abate Bossuet, il predicatore di
Corte. Quando Enrichetta morì, la figlia maggiore
aveva 8 anni, la più piccola appena un anno: le avrebbe
allevate con amore Liselotte al secolo Elisabetta
Carlotta di Baviera seconda moglie del marito Filippo I
d'Orléans. La madre era morta l'anno prima. Il
cavaliere di Lorena, Filippo di Lorena-Armagnacc morì a
Roma nel 1702,circa un anno dopo la morte di colei che
l’aveva amato con forte passione. Si trovava a Roma in
esilio, perché Liselotte non voleva avere più nulla a
che fare con lui e gli altri mignons del marito.
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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE FONTI
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