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INTERVISTA
IMPOSSIBILE
Hedy Lamarr
LA PARTE DELL'OCA
Hedy Lamarr, nome d'arte di Hedwig Eva
Maria Kiesler è stata un'attrice e scienziata austriaca
naturalizzata statunitense. «Non è difficile diventare una
grande ammaliatrice: basta restare immobile e recitare la parte
dell'oca»
(Vienna, 9/11/1913 - Altamonte Springs, 19/1/2000)
Madame le sue origini?
Sono nata nel 1913 da genitori dell'alta borghesia
ebraica. Mio padre Emil Kiesler era un direttore di
banca originario di Leopoli e mia madre, Gertrud
Lichtwitz, era una pianista nata a Budapest.
Quindi la sua parte materna ha contribuito alla
vocazione artistica… Mia madre amava tutte
le forme d’arte. Io fui lanciata nel mondo dello
spettacolo poco più che adolescente da Max Reinhardt. Mi
portò con sé a Berlino facendomi lavorare in teatro.
Come combinò l’arte con i suoi studi di
ingegneria? A quel tempo rinunciai ai corsi
di laurea con grandi malumori da parte dei miei
professori perché secondo loro ero considerata
un'allieva dall'intelligenza eccezionale.
La sua è davvero una biografia particolare, ha
legato il suo nome a due situazioni completamente
differenti tra loro… Beh sì, pensi che fui
la prima attrice apparire in una scena di nudo
integrale, e ciò accadde in Estasi, girato nel '33 e
presentato alla 2ª edizione della Mostra del cinema di
Venezia. Dopo quella presentazione il film fu sottoposto
a pesanti censure, ed in alcuni Stati addirittura tolto
dal mercato.
Complicò anche la sua vita
coniugale, vero? Al tempo ero sposata con
Fritz Mandl, un imprenditore del settore dell'armamento.
Spinto dalla gelosia, cercò inutilmente di comprare
tutte le copie esistenti al mondo del film per toglierle
dalla circolazione.
Nel contempo riprese
gli studi di ingegneria vero? Ottenni il
brevetto di un nuovo sistema di modulazione per la
codifica di informazioni da trasmettere su frequenze
radio, importante per comandare a distanza siluri e
mezzi navali.
Dio che cosa difficile!
Semplice! Nella sostanza si tratta di un sistema di
codifica delle informazioni da trasmettere ad un'entità
che li riceverà nello stesso ordine col quale sono state
trasmesse. In più tale trasmissione poteva essere fatta
rimbalzare da un canale all'altro a intervalli di tempo
regolari in una sequenza di successione dei canali che
fosse nota soltanto alle fonte di trasmissione ed al
ricevitore.
Torniamo al cinema? Lei ha
girato circa 25 film… Mi posso ritenere
soddisfatta, ho lavorato con i maggiori registi a fianco
dei più celebrati attori del suo tempo, fra cui Spencer
Tracy, Judy Garland, Clark Gable e James Stewart.
Anche la sua vita privata fu molto
movimentata… Mi sposai sei volte ed ebbi tre
figli, due dal matrimonio con l'attore inglese John
Loder ed uno adottato alla fine degli anni trenta quando
ero sposata con lo scrittore Gene Markey.
Poi la fuga dal nazismo e dall’Europa…
Furono momenti tremendi. Mio marito Mandl addirittura
strinse rapporti con il nazismo. Lo lasciai trovando
riparo a Londra.
Qui ebbe un altro
incontro importante… Nel 1937 conobbi Louis
B. Mayer, fondatore della MGM. Il salto verso Hollywood
fu più breve di quanto forse io stessa potessi sperare.
Un'americana nella Casbah (1938) fu il primo film che
girai con il nome di Hedy Lamarr.
Nel
1941 un altro incontro importante… Conobbi
ad un party George Antheil, mi affascinò, era un
compositore d'avanguardia; fra noi si instaurò una bella
amicizia, poi iniziammo a frequentarci. Un giorno,
mentre George era al pianoforte ed io lo accompagnavo
con la voce, nonostante le variazioni di ritmo mi
accorsi che ci intendevano a perfezione.
Quindi? Ebbi una improvvisa folgorazione:
“Non sarebbe stato possibile giungere ad un'analoga
intesa nel cambiamento di frequenza del controllo radio,
ad esempio, di un siluro?” Iniziai a lavora a quel
progetto suddividendo il campo di frequenze disponibili
in ottantotto sottocampi, o canali, vale a dire quanti i
tasti di un pianoforte.
So come andò quel
progetto… fu ritenuto troppo compliesso dalla Marina
Militare Usa…. Eh già fui molto delusa.
Pensi che mi consigliarono di dare lo stesso un
contributo fattivo alla Patria raccogliendo i fondi
necessari per finanziare la guerra sfruttando il mio
fascino di diva di Hollywood.
Cosa fece?
Feci buon viso a cattiva sorte accettando l'invito a
fare da suffragetta a fianco dell'America contro il
regime nazista, e offrendo un bacio a chi avesse
sottoscritto almeno 25.000 dollari di obbligazioni.
Pensi che in una sola serata racimolai ben 7 milioni di
dollari!!!
Il colmo della cosa è che lei
al tempo non era americana! No, ottenni la
cittadinanza solo nel 1953, ma sono orgogliosa di aver
contribuito ad abbattere in Europa il regime nazista.
Che fine fece quel progetto?
Ebbi una mia personale rivincita anni dopo. Nel 1962
quella tecnica ritenuta allora troppo complessa venne
adottata dagli Stati Uniti come sistema di comunicazione
a bordo di tutte le navi impegnate nel blocco di Cuba.
Il concetto cardine di suddivisione di un ampio campo di
frequenze in più canali troverà in futuro applicazione
non solo nella crittografia o in scopi militari, ma
anche nella telefonia mobile e nei sistemi informatici
wireless. Successivamente al mio furono registrati oltre
1.200 brevetti riguardanti la tecnologia spread
spectrum.
Possiamo dire che non abbandonò
mai i suoi due grandi progetti di vita…
Cercai di portarli avanti dando loro lo stesso amore e
allo stesso tempo non trascurando i miei affetti
familiari… Cosa può volere di più una donna?
Hedy Lamarr morì il 19 gennaio 2000 ad Altamonte Springs
nei pressi di Orlando in Florida. Assecondandone la
volontà, il figlio Anthony Loder portò in Austria le sue
ceneri e le disperse su una collina della Selva
Viennese.
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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
FOTO GOOGLE IMAGE
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