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INTERVISTA
IMPOSSIBILE
Lady Chatterley
Quando l'amore brucia
l'anima
Dal romanzo di David Herbert Lawrence
una storia di passione e tradimento, a lungo proibita per
oscenità per il verismo con il quale si racconta l'amore
sessuale, per la critica aperta alle convenzioni sociali e per
l'apparente esaltazione dell'adulterio
Buongiorno Lady Constance Buongiorno a lei.
Un suo breve ritratto per i nostri lettori?
Provengo da una famiglia benestante della media
borghesia scozzese. Sono figlia di Sir Malcolm Reid e
sorella di Hilda Reid. Mia madre era appartenuta alla
colta e socialista Fabian Society.
Come
trascorse la sua infanzia? In giovane età
fui mandata insieme a mia sorella nelle città più
importanti d'Europa (Parigi, Firenze, Roma, L'Aia e
Berlino). Poi all’età di quindici anni mi trasferii per
un lungo periodo a Dresda per motivi di studio
(soprattutto musica).
Cosa successe in
Germania? Incontrai un ragazzo, bello ed
affascinante e me ne innamorai. Con lui feci le mie
prime esperienze sessuali. Purtroppo prima del Natale
del 1914 morì in guerra ed io affranta decisi di tornare
in Inghilterra.
Cosa fece?
Andai ad abitare nella casa materna di Kensington, mi
iscrissi all’università e iniziai a frequentare un
gruppo di Cambridge. Fu in quel periodo che conobbi il
mio futuro marito Clifford Chatterley e grazie a lui
divenni Lady.
Com’era Clifford
Chatterley? Quando lo conobbi un ragazzo
ricco e molto piacente, appartenente alla bassa
aristocrazia e unico erede delle miniere di carbone
Chatterly.
Ma il destino fu beffardo...
Beh evidentemente non aveva progetti felici per noi.
Purtroppo dopo una brevissima luna di miele, mio marito
fu costretto a partire per la guerra, da cui tornò
miracolosamente vivo, ma completamente paralizzato dalla
vita in giù. E quando dico completamente, intendo
completamente.
La descrivono come una
donna intellettuale, socialmente progressista e
soprattutto molto passionale…
Caratterialmente ero molto diversa da mio marito. Lui
purtroppo, anche per la malattia, era di temperamento
glaciale ed allo stesso tempo debole e privo di
qualsiasi emozione.
Immagino fu un
rapporto difficile... Beh… la spensierata e
socievole ragazza di Cambridge non esisteva più. Non mi
rimase che ingoiare il rospo amaro e chiudermi alle
spalle la porta di casa, divenendo il punto di
riferimento e di salvezza di mio marito, crudelmente
disprezzato dal destino.
Gli fece da
infermiera vero? Infermiera e moglie devota,
consigliera e confidente, spalla su cui piangere e unica
figura su cui riversare rimpianti e amarezze di una vita
tanto brutalmente spezzata.
Quindi vi
isolaste? Immersi nella nostra tenuta,
trascorrevamo giorni e giorni senza vedere nessuno.
Eravamo comunque legati da un amore profondo, seppur
platonico. Ero ben felice di aiutarlo nella pulizia del
corpo e in tutto ciò che riguardava il profondo del suo
essere.
Clifford nella sua assoluta
dipendenza diventava sempre più egoista...
Iniziò a succhiarmi più energia di quel che possedevo,
lasciandomi ad un passo dal baratro della depressione.
Pensi che l’unica fonte di svago era per me l’esteso
bosco che circondava la proprietà. Amavo perdermi in
lunghe passeggiate meditative.
Lei chiese
aiuto a sua sorella vero? La pregai di
portarmi via da quell'inferno, e insieme decidemmo di
chiamare una donna che potesse prendere il mio posto
nelle faccende riguardanti mio marito. Clifford era
riluttante, ma alla fine si convinse.
Col
tempo arrivò addirittura a disprezzarlo… Per
salvarmi dalla malattia lentamente e mentalmente mi
allontanai da lui.
…al punto di
fantasticare una relazione clandestina? Col
tempo la mancanza di un rapporto fisico divenne
insopportabile. Per mio marito risultava invece
secondario e inutile. Pensi addirittura gli confessai il
desiderio di avere un figlio. Lui mi confermò che
avrebbe accettato il fatto, purché a crescerlo e a
riconoscerlo fosse stato lui. Ma io fondamentalmente
cercavo un uomo che mi capisse, che comprendesse le mie
emozioni, senza per forza dover comunicare con le
parole.
Durante una di queste passeggiate
nel bosco cosa accadde? Un giorno incontrai
Oliver Mellors, il guardiacaccia della nostra tenuta.
Praticamente un dipendente di suo marito…
sconfitti in partenza per la mentalità del tempo…
Guardi che Oliver con quei riccioli rossi, gli occhi
meravigliosi, di aspetto magro e pieno di fascino aveva
in sé il portamento e la dignità dell’uomo nobile,
sebbene le sue origini e il modo di parlare in dialetto
dicevano tutt’altro.
Qual’era la storia
di Oliver? Oliver era un uomo in fuga dalla
vita e aveva cercato rifugio nella solitudine di quel
posto. Con un matrimonio sbagliato alle spalle
chiedeva alla propria esistenza solo pace e serenità
interiore, ripromettendosi che mai un’altra donna
avrebbe creato scompiglio nel suo cuore.
Quindi le sue passeggiate in un certo senso lo
disturbavano? Proprio così! Il solo pensiero
di dover fare conversazione con la moglie del padrone
era un vero e proprio tormento. Agli inizi il più delle
volte ho avuto la sensazione che lui si difendesse da
me.
Come si accese la scintilla?
Fu inevitabile. In fin dei conti era un incontro di due
solitudini, due anime sole e ferite. All’inizio,
vista la differente posizione sociale e la sua
diffidenza verso le donne fu solo amore acerbo,
praticamente un disperato bisogno di lenire i dolori
l’uno tra le braccia dell’altra.
Poi?
Ci ritirammo nel nostro mondo di tenerezza, sensualità e
appagamento sessuale.
Vi rendevate conto
dei rischi cui andavate incontro? Quelli
erano sempre presenti e furono causa di fughe e
ripensamenti da parte mia.
Poi tornava
tra le braccia di lui in un vero e proprio rapporto di
amanti… e sesso Non era affatto una
squallida relazione di sesso, destinata a durare
l’attimo di una fiammata, ma è stato un vero e proprio
rapporto d’amore. Certo anche carnale, ma anche dolce,
sofferto, intenso come solo l’amore può essere.
Mi scusi, come reagì il suo stato d’animo a
questa doppia vita? Dopo l’ardore e
l’entusiasmo iniziale raggiungemmo un solido equilibrio.
Vivevamo nella consapevolezza che solo insieme avremmo
potuto raggiungere la felicità.
Questo
equilibrio durò a lungo? Ebbe la forza di
resistere a molti attacchi esterni, tra i quali quelli
della moglie sulla nostra relazione clandestina.
E lei? Io andai in vacanza a Venezia
insieme a mia sorella. Lì capii di essere incinta.
Cosa fece? Scrissi una lettera a
mio marito chiedendogli il divorzio. Ma per il suo bene
gli nascosi la verità. Dissi di aver conosciuto un
uomo durante il mio soggiorno in Italia e del quale mi
ero pazzamente innamorata.
Come reagì suo
marito? Fu un colpo tremendo per lui. Non
accettò affatto la richiesta di divorzio. Non voleva
assolutamente credere a ciò che leggeva. Poi la verità
venne fuori, licenziò Oliver.
Lieto fine?
Scelsi l’amore perché tutte le sciagure che erano
accadute non erano state in grado di far appassire i
miei fiori, per cui non avrebbero potuto spegnere la
piccola fiamma che mi lievitava dentro. Per il resto
credo che David Herbert Lawrence non gradirebbe che
svelassi la fine…
Grazie Lady Constance.
Grazie a lei.
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Scritto in Toscana in tre successive stesure tra il 1925 e il
1928 e pubblicato per la prima volta a Firenze, l'opera venne
immediatamente tacciata di oscenità a causa dei riferimenti
espliciti di carattere sessuale e al fatto che in essa veniva
descritta una relazione tra una donna borghese, sposata con un uomo
appartenente alla working class. Il romanzo venne perciò messo al
bando in tutta Europa e specialmente nell'Inghilterra del tempo,
ancora dominata dalla morale vittoriana, tanto che sarà pubblicato
in Gran Bretagna solo nel 1960.
Il romanzo ha scosso nel
profondo non solo la sensibilità di generazioni di lettori del
ventesimo secolo, ma anche i pregiudizi sul piacere femminile e
sulla virilità. A suscitare la disapprovazione dei benpensanti
non fu la semplice descrizione degli amori della protagonista. Lady
Chatterley è il simbolo di un risveglio culturale e sociale che
pervade l'Europa negli anni Venti, ed è un risveglio che non
riguarda limitatamente l'universo femminile.
INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
http:/www.parodos.it wikipedia it.answers.yahoo.com
FOTO GOOGLE IMAGE
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