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INTERVISTA IMPOSSIBILE
ALLA CORTE DEI RE
Barbara Palmer
La prima favorita di
Carlo
Barbara Palmer, nata Barbara Villiers,
prima duchessa di Cleveland era una cortigiana inglese (Londra, 1640
– Chiswick, 1709)
.
.Madame lei viene ricordata
come la più famosa fra le amanti di Carlo II
d'Inghilterra, quali sono le sue origini? Sono nata
presso la chiesa di St. Margaret a Westminster, unica
figlia di William Villiers visconte Grandison e di Mary
Bayning
Quindi proviene da una famiglia nobile e
benestante… Mio padre era un facoltoso commerciante.
Mentre mio nonno paterno era il fratellastro di George
Villiers, I duca di Buckingham.
Lei non aveva
compiuto tre anni che suo padre perse la vita nella
guerra civile inglese. Esatto, era stato ferito nella
battaglia di Newbury, mentre lottava per i realisti
Vi lasciò con ridottissime risorse finanziarie.
Aveva investito la sua considerevole fortuna sui cavalli
e munizioni per il suo reggimento di Cavalieri lasciando
me e mia madre in condizioni precarie.
Lei amava
suo padre, vero? Beh ero troppo piccola quando ci
lasciò, ma anni dopo feci erigere un monumento alla sua
memoria nella cattedrale di Christ Church a Oxford.
E sua madre, da quanto leggo, si consolò molto
presto… Mia madre si risposò con Charles Villiers,
conte di Anglesea, che poi era un cugino di mio padre.
Nonostante fosse considerata una delle dame più
affascinanti del regno, non ebbe grande fortuna in
amore… La mia prima relazione, poco più che
adolescente, la ebbi con Philip Stanhope, II conte di
Chesterfield; ma le intenzioni di Philip erano quelle di
sposare una donna facoltosa per cui interrompemmo la
relazione.
Ma il 14 aprile del 1659 sposò Roger
Palmer… Avevo diciannove anni e al tempo ero già
considerata una zitella per cui non ebbi scelta. Tra le
altre cose ci sposammo contro il volere della famiglia
di Roger.
Questo matrimonio non nacque sotto una
buona stella… Purtroppo no, subentrarono varie
difficoltà ed incomprensioni. Durò appena tre anni e
dopo la nascita del mio primo figlio ci separammo.
Senza però avviare le pratiche di divorzio. Con
Roger rimasi sposata sino alla sua morte.
E
l’incontro con Carlo II quando avvenne? Lo incontrai
nel 1660 e pochi mesi dopo divenni l’amante ufficiale
del re.
Quindi nel pieno del suo matrimonio… E
suo marito come reagì? Mio marito fu nominato barone
di Limerick e conte di Castlemaine.
Cosa trovò in
lei il re? Carlo in quel periodo era in esilio ed era
sconvolto per la decapitazione del padre. Io riuscii a
dargli quell’affetto che gli mancava.
Lei ebbe
sei figli giusto? So cosa mi vuole chiedere, sì
esattamente i figli furono sei per cui cinque erano di
Carlo ed il primo, posso affermare con sicurezza, che
fosse di mio marito.
A corte incontrò non poche
difficoltà… Non tante ma una in particolare, Edward
Hyde, era un influente consigliere e sostenitore del re,
mi fece una guerra così spietata che mi mise in cattiva
luce presso la regina… Per cui non divenni mai dama di
corte della regina Caterina, come si usava al tempo per
la maggior parte delle favorite.
Ben presto però
la sua posizione iniziò a vacillare… Ero al corrente
delle tante scappatelle di Carlo, in quel periodo
frequentava spesso Frances Stuart, ma io ero la favorita
ufficiale per cui la cosa non mi destava preoccupazione.
Nel dicembre del 1663 lei annunciò la sua
conversione al cattolicesimo romano. Ci può spiegare il
motivo? Beh i motivi erano più di uno, oltre
naturalmente al travaglio interiore. Da un lato avevo la
necessità di confermare la mia posizione di favorita che
il re vedeva di buon occhio e dall’altra io ero comunque
sposata con un cattolico e vista la mia precaria
posizione a corte decisi di mettere le basi per un
riavvicinamento.
Lei era famosa per la sua
stravaganza scambiata da molti per sfrontatezza ed
arroganza… Ero la favorita no? Per cui il re
soddisfaceva ogni mio desiderio.
Nel 1670 il re
la nominò baronessa di Nonsuch, contessa di Southampton
e duchessa di Cleveland. Per quale motivo? Il nostro
rapporto era agli sgoccioli, devo dire che il re fu
magnanimo. Lui ormai mi trascurava sovente con altre
amanti.
Ma lei non si annoiava vero? Cosa
dovevo fare? Assistere tacitamente alle sue performance
sessuali? In effetti sì, tra gli altri ricordo le
attenzioni di mio cugino di secondo grado John
Churchill.
Il re lo venne a sapere… In realtà
fu solo un pretesto, dopo il Test Act mi sostituì con
Louise de Kérouaille.
Finiamo qui l’intervista,
Barbara aveva circa trentacinque anni quando sola, senza
marito ed amante, si trasferì a Parigi con suo figlio
più giovane. Dopo la morte di Roger Palmer, suo marito,
nel 1705, Barbara sposò in seconde nozze il generale
Robert Feilding, che in seguito accusò di bigamia. Morì
nel 1709 a causa di un edema.
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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE
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