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INTERVISTA
IMPOSSIBILE
Lady Godiva
Nuda per il suo popolo
Nobildonna anglosassone, moglie del
conte Leofrico di Coventry (Inghilterra). Secondo la leggenda,
cavalcò nuda per le vie di Coventry per ottenere la soppressione
di una tassa imposta da suo marito ai propri sudditi
(990 – 1067)
Per tradizione popolare l’appellativo
inglese "Peeping Tom", equivalente italiano di guardone,
deriva dal fatto che un giovane sarto chiamato Tom la
guardò e rimase talmente impressionato da divenire
cieco.
Chi era suo marito?
Il conte Leofrico era il signore di Coventry.
E’ vero che suo marito voleva trasformare
Coventry in una città più bella di Londra? Il
suo sogno era di farla diventare addirittura capitale…
Tutto questo richiedeva molto denaro?
Già, ma le casse della città erano miseramente vuote e
quindi decise di reperire i fondi tartassando i suoi
sudditi con ogni sorta di imposta.
Lei
chiese a suo marito di ridurre quelle tasse, è vero?
Certo che è vero! Presi le parti della popolazione che
stava soffrendo e gli manifestai apertamente la
sofferenza e l’infelicità dei nostri sudditi.
Suo marito accettò? Gli chiesi più
volte di toglierle, ma mio marito rifiutò sempre, finché
stanco delle mie continue suppliche mi disse che avrebbe
preso in considerazione la mia richiesta a condizione
che io cavalcassi nuda per le vie della città.
Ovviamente era una provocazione!
Lei come
reagì? Mio marito aveva avanzato quella
proposta indecente perché era sicuro che l’avrei
rifiutata. Ma amavo troppo il mio popolo ed accettai la
sfida attraversando le strade di Coventry coperta solo
dai miei lunghissimi capelli.
Il popolo
assistette alla sua esibizione? No. Mio marito
aveva proibito ai cittadini di uscire di casa e di non
guardare dalle finestre.
Solo un sarto
disobbedì… Sì’ il povero Tom! Fece un foro in
una persiana per potermi ammirare, ma rimase
immediatamente cieco.
Suo marito mantenne
la parola? Beh, il popolo era a conoscenza
delle mie suppliche e suo malgrado dovette abolire le
tasse più onerose.
Alcuni storici
avanzano dei dubbi circa la sua “nudità”… Le
interpretazioni nei secoli sono state tantissime ed io
non posso che smentirle! Pensi qualcuno ha perfino
avanzato l’ipotesi che la mia "nudità" potesse riferirsi
al fatto che cavalcai per le strade senza i miei
gioielli… e quindi nuda di quei simboli di appartenenza
alla nobiltà...
Dopo la morte di suo
marito lei continuò a vivere in questa contea…
Ero proprietaria di molte terre, i sudditi mi volevano
così bene che mi dedicarono una statua, che ancora oggi
si può ammirare al centro della piazza principale di
Coventry.
E dopo la conquista normanna
cosa fece? Nulla, le ripeto ero così amata dal
popolo che fui l’unica anglosassone a rimanere
un’importante proprietaria terriera anche dopo
l’invasione. Non andai mai via da queste terre…
Lady Godiva morì fra il 1066 e il 1086. Per altri
sarebbe invece morta il 10 settembre 1067. Anche il
posto in cui Godiva fu sepolta è fonte di dibattito.
Secondo alcuni, è forse sepolta nella chiesa della
Benedetta Trinità a Evesham. Tuttavia, il romanziere
Octavia Randolph affermò che Godiva era stata sepolta
vicino al marito, nella chiesa principale di Coventry.
La processione di Godiva - una commemorazione della
leggendaria cavalcata istituita il 31 maggio 1678, come
componente della fiera di Coventry - è stato celebrata a
intervalli fino al 1826. Dopo un'interruzione è stata di
nuovo celebrata dal 1848 al 1887 ed è poi continuata nel
XXI secolo. Ogni settembre, Porretta, in occasione
del compleanno di Lady Godiva, si organizza una
rievocazione storica locale per l'unità e la pace nel
mondo, conosciuta come The Godiva Sisters. Lady
Godiva è stata anche immortalata nel poema Godiva di
Alfred Tennyson. Nella canzone Don't Stop Me Now dei
Queen compare questo verso "I'm a racing car passing by,
like lady Godiva". Famosi i ritratti di John Collier e
di Edward Henry Corbould Esiste anche una canzone dei
Grant Lee Buffalo, presente nell'album Mighty Joe Moon,
intitolata "Lady Godiva & me". Si chiama Lady Godiva
anche una bambola gonfiabile inserita all'interno del
romanzo Insciallah di Oriana Fallaci. In molte
facoltà universitarie di ingegneria, corpi del genio
militare e altre organizzazioni di ingegneria, lady
Godiva è considerata una mascotte ed è definita il Santo
patrono degli assistenti tecnici o Musa dell’ingegneria.
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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lady_Godiva http://www.pinkblog.it
FOTO GOOGLE IMAGE
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