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INTERVISTA
IMPOSSIBILE
Mata Hari
La spia che amava
danzare
Mata Hari è il nome d’arte usato da
Margaretha Geertruida Zelle, una ballerina esotica olandese che
fu accusata, condannata e giustiziata per spionaggio durante la
Prima guerra mondiale (Leeuwarden, 7 agosto 1876 –
Vincennes, 15 ottobre 1917)
Mata Hari nacque in Olanda il 7 Agosto
1876, suo padre era un uomo d'affari mentre sua madre
era nativa di Giava. All'inizio del Novecento, dopo aver
tentato senza successo la professione di insegnante e
con alle spalle un matrimonio fallito e due bambini, si
trasferì a Parigi dove iniziò la sua carriera esibendosi
in provocanti danze in stile orientale. Mata Hari svolse
probabilmente azioni di spionaggio per conto dei
Francesi o dei Tedeschi e, anche se tale attività
spionistica non fu mai realmente documentata in modo
convincente, venne processata e fucilata il 15 Ottobre
del 1917. Celeberrima l’ interpretazione di Greta
Garbo nel film “MATA HARI” del 1932. Certamente
occorre qualcosa di più delle menti che decifrano
messaggi e delle spie che si appostano… Mille volte
più potente è l’arma della seduzione…
Una donna
che sappia carpire i segreti più nascosti usando la
propria bellezza ed il proprio fascino… Questa era Mata
Hari.
Lei arriva, con incedere lento ma
deciso, mi guarda dall’alto del suo metro e
settantasette con aria distratta, poi accenna un saluto
mentre si siede elegantemente nella poltrona di velluto
azzurro posta davanti ad un’ampia finestra. E’ una
donna bella, forse non bellissima, ma estremamente
sensuale ed affascinante. Una di quelle donne che non
passano certo inosservate. La scruto, accenno un
sorriso e poi le domando:
Qual è il significato
del nome che ha scelto…Mata Hari? Lei, guardando
oltre il vetro spesso della finestra con lo sguardo un
po’ sognante mi risponde: “In malese significa occhio
del giorno, cioè sole…”
E quando ha iniziato ad
usarlo? Fu nel 1905, quando mi esibii per la prima
volta in un locale notturno parigino come danzatrice
sacra indù.
Qual’ è invece il suo vero nome?
Il mio vero nome è Margaretha Geertruida Zelle MacLeod…
…MacLeod è il nome di suo marito vero? “Ex
marito!” Replica subito lei un po’ stizzita “Ho sposato
il capitano McLeod nel 1895 e l’ho seguito nelle Indie
Olandesi dove abbiamo vissuto insieme per qualche anno,
ma mi sono separata da lui poco tempo dopo…”
E
poi cosa successe…Dove andò? Nel 1903 sono tornata in
Europa, dove presto sono divenuta famosa per la mia
bellezza e per l’audacia delle mie esibizioni…
Quali furono le sue frequentazioni europee? Come è
noto ho intrattenuto rapporti con personalità politiche
e militari… Credo che questa sia stata al tempo
stesso la mia fortuna e la mia sciagura…
Nel
corso della Prima Guerra mondiale fu accusata di
tradimento e spionaggio in favore della Germania… Lei
si dichiara innocente oppure ammette la propria
colpevolezza? Solo il mio cuore conosce la verità… Se
anche professassi qui la mia innocenza so che non verrei
creduta…
Ecco che il suo sguardo si vela di
rabbia mista a tristezza, ma senza nessuna ombra di
rimpianto
Molte sono state le definizioni che le
sono state attribuite… Spia… Femme-fatale…
Doppiogiochista…Avventuriera… Lei invece come definisce
sé stessa? Io sono tutte queste cose e nessuna di
esse…
Sospira e rimane qualche istante in
silenzio
Ritiene sia corretto dire che lei abbia
vissuto una doppia vita? Sì credo che si possa dire
così… ma bisogna dire che non sempre ciò è stato il
frutto di una scelta consapevole…
Può chiarire
meglio questo punto? Voglio dire che ciò che in un
primo tempo avevo scelto liberamente e consapevolmente
mi è poi sfuggito di mano delineando così il mio tragico
destino.
Durante il processo lei ammise la
propria corruzione morale? Ebbene sì, la ammisi
pubblicamente incurante del disprezzo dei benpensanti.
Al contrario non ammise mai di essere una Spia?
Corrotta sì…Traditrice mai!... Queste furono le mie
testuali parole…
Qual è il suo miglior pregio?
Senza esitare subito mi risponde “Di certo
l’intraprendenza: quando arrivai a Parigi avevo soltanto
50 centesimi nella borsetta ma presi alloggio al Grand
Hotel…” E mentre pronuncia queste parole sorride
visibilmente compiaciuta
Qual è la sua più grande
passione? La mia vera passione non è il lusso, né la
fama, nè gli uomini influenti… La mia vera passione è la
danza…soltanto la danza… Io mi esprimo attraverso di
essa, senza filtri e senza finzioni… La danza è una
poesia in cui ogni parola è in movimento”
Moltissime le leggende relative alla sua esecuzione: si
narra infatti che fu necessario bendare il plotone di
esecuzione affinché non fosse sopraffatto dal fascino
della donna, mentre un'altra leggenda vuole che Mata
Hari lanciasse un bacio ai suoi giustizieri
immediatamente prima di venire fucilata. Una terza
storia racconta che, oltre al dettaglio del bacio, ella
lasciasse aperto il soprabito e morisse esponendo il
proprio corpo nudo.
FRANCESCA P.
|
A CURA DI
FRANCESCA PANZACCHI
FONTI:
FOTO GOOGLE IMAGE
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