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Nefertari
Grande Sposa Reale
Regina dell’Alto e del Basso Egitto
dotata di una straordinaria bellezza, Grande Sposa Reale di
Ramses II, sovrano egizio della XIX dinastia, fu una delle regine
più influenti dell'antico Egitto (1295
a.C. - 1255 a.C.)
Scendo la scala che mi porta alla camera del
sarcofago, traballante, rimango rapito dalle scene in
rilievo sulle pareti. Sono raffigurazioni di divinità
del tempo, tra cui Iside e Nefti in forma di falco.
La tomba, a ragione, è considerata la più bella della
Valle delle Regine. Cerco con lo sguardo di carpire
ogni dettaglio. Infatti è diversa rispetto alle altre
tombe della valle. Le altre sono molto più semplici e
dotate di un'unica camera funeraria. La Regina mi
accoglie nella seconda stanza, sta giocando a Senet,
l'antica dama. La stanza è decorata con una serie di
piume della verità e di urei, s’intravedono in fondo
quattro pilastri. Davvero un incanto!
“Ti piace?”
Mi dice con vanto. “Non ho mai visto cosa più bella,
mia regina!” “Hai notato le decorazioni scendendo
qui?” “Ho apprezzato la decorazione in rilievo e
soprattutto il percorso della Vostra Anima che dopo
essere stata introdotta dalle principali divinità al
cospetto di Osiride ne prende le sembianze.” “Ci hai
letto qualche significato?” “Beh, se posso osare… il
raggiungimento dell'immortalità e della pace eterna.”
La vedo soddisfatta…
“Accomodati!” Più che un
invito sembra un ordine… “Conosco il motivo della tua
presenza e devo confessare che sono molto curiosa di
sentire le tue domande.” “Niente di che, Mia Regina.
L’intervista è un pretesto per ricordare le Vostre gesta
e naturalmente la vostra bellezza.” Sorride
“Sentiamo…”
“So che avete condotto la vita
esclusivamente come preparazione della morte…” “Ho
vissuto in nome della purezza e delle arti, ma,
permettimi, più che definirla morte direi vita
nell’oltretomba, che ho conquistato grazie al giudizio
del tribunale delle 42 divinità.”
“Le vostre
origini sono ancora misteriose…” "Per nascita
appartengo alla nobiltà, mio fratello Amonmose ricoprì
la carica di sindaco di Tebe."
Solo ora mi rendo
conto del suo bellissimo viso dai lineamenti delicati e
della sua voce soffice.
“Vi sposaste a 13 anni,
vero?” “Ramses, aveva due anni più di me ed era erede
al trono.”
“Foste una delle otto spose di Ramses
…” “Lui visse molti più anni di me e altre spose
reali presero il mio posto. Ma nonostante questo fui
senza dubbio la più importante e per venti anni la più
influente nella politica egiziana."
“Si ricordano
di Voi i grandi sforzi per la conciliazione tra i
popoli.” “Ho sempre operato in nome della pace.
Ricordo con piacere la mia corrispondenza con la regina
Pudukhepa, moglie del sovrano ittita Hattusilis. In
quelle lettere cercavo di trovare la pacificazione tra i
due regni. Gli Ittiti al tempo erano i nostri eterni
nemici che minacciavano i nostri confini in Asia
Minore.”
Si alza. Davanti a me una donna alta,
sottile, con lunghi capelli neri. Il suo aspetto è
simile alla maggior parte delle principesse reali
egizie. Ma rispetto alle altre il suo fascino è un misto
di bellezza e determinazione interiore frutto di un
carattere inconsueto per una donna del tempo.
“Il
vostro nome significa la più bella, la perfetta…”
"Fui anche chiamata “Sovrana del doppio Paese” e
“Signora di tutte le terre” perché il popolo mi
riconosceva un ruolo essenziale nel governo e
soprattutto nella prosperità dell’Alto e del Basso
Egitto. Ricordo che alla festa di Min girai sette volte
attorno al Re recitando formule magiche."
“I
testi Vi descrivono come Sovrana di grazie e di
dolcezza!” “Riuscivo a dare gioia al mio popolo. Le
mie parole e la mia voce davano benessere e serenità,
facevano nascere la felicità sui visi.”
“Ad Abu
Simbel ho visto il tempio fatto erigere da Ramses II e
dedicato a Voi.” “Insieme alla regina Tiy fui la sola
Grande sposa Reale ad essere deificata in vita.”
"Non partecipaste all'inaugurazione di Abu Simbel,
vero?" "Dicono che io sia morta proprio il giorno
dell’inaugurazione, ma come vedi io non sono mai morta e
quel tempio è il dono dell’immortalità ed è lì a
dimostrarlo. Ad ovest di Karnak, l'antica Tebe, aldilà
del Nilo è descritto il mio cammino che ho dovuto
compiere per unirmi alle stelle del firmamento."
“Mia regina posso chiederVi qualcosa sulla cerimonia?”
"Era l'alba quando iniziò. Il sole sorgeva lentamente
dietro le colline orientali e valicava il fiume. Ricordo
che i raggi arrivarono ad illuminare la facciata del
tempio dando quasi l'illusione che le grandi statue
prendessero vita. Sotto quella luce si spalancarono le
porte del tempio, finché i raggi, penetrarono per metri
nella roccia, illuminando e dando vita per l’eternità
alle nostre statue."
“Aveste dei figli? “Donai
a Ramses sei splendide creature, due femmine e quattro
maschi. Le due femmine Meritamon e Nebettani, divennero
entrambe in seguito spose e regine di Ramses”
“Uno dei vostri figli maschi ereditò il trono?”
"Purtroppo no. Nessuno dei miei adorati figli
sopravvisse al padre tanto da ereditarne il trono,
morirono tutti tra i venti e i trent’anni. Ramses nel
lungo suo regno ha avuto circa 50 figli. Il suo
successore fu il suo 13° figlio, avuto con la sua
seconda moglie, Isetnofret."
“La storia narra che
il Faraone fu molto scosso dal vostro passaggio a
miglior vita.” "Fu molto affranto. Mi accompagnò fino
a qui, in questa stessa dimora che oggi tu puoi ammirare
ed onorare. Il tuo ammirato omaggio andrà ad alimentare
il mio spirito, il mio Ka, in modo che la più grande
delle regine d'Egitto possa vivere e regnare in eterno."
“Mia regina, posso farVi una domanda… per così dire…
intima?” Dubbiosa mi autorizza con un lievissimo
cenno con gli occhi…
“Ho letto in molti scritti
che tra Voi e Vostro marito non c’era alcuna
familiarità, come dire… nessuna confidenza, vero?"
“Noi eravamo una coppia reale in tutta la sua gloria e
la sua maestà! Ramses mi volle sempre accanto a sé sia
durante le cerimonie religiose che in ogni occasione
ufficiale. Come avrai visto anche nei dipinti e nelle
incisioni...”
Forse non mi ha voluto rispondere,
forse ho osato troppo, lascio cadere la domanda…e alla
Grande Sposa Reale non resta che congedarmi.
Nefertari morì a circa quarant’anni, nel 25° anno di
regno del marito. Fu sepolta con tutti gli onori nella
Valle delle Regine. Il suo posto come Grande Sposa
Reale, fu preso da Isetnofret, madre di Merenptah.
Nella sua tomba, scoperta nel 1904 da Schiapparelli
non si trovò molto: la mummia ed il corredo funerario
erano stati trafugati. Ciò nonostante le splendide
pitture sulle pareti, recentemente restaurate, fanno di
questo luogo uno dei gioielli dell'antico Egitto.
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INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
http:/www.anticoegitto.net/nefertari.htm
spazioinwind.libero.it/popoli_antichi/altro/Nefertari.html
www.aton-ra.com/egitto/nefertari.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Nefertari
FOTO GOOGLE IMAGE
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