|
HOME
CERCA NEL SITO
CONTATTI
COOKIE POLICY
INTERVISTA
IMPOSSIBILE
Valentina
Il sogno erotico di
Crepax
Valentina Rosselli è un personaggio nato
dalla matita di Guido Crepax (1933-2003) ed ispirato dall’attrice
del cinema muto Louise Brooks, protagonista nel 1928 di "Lulù, il
vaso di Pandora" di Georg Wilhelm Pabst. (1965)
Madame, il suo anno di nascita?
Io nasco a Milano il giorno di Natale del 1942. Invece
l’anno della prima pubblicazione risale al 1965. Appaio
per la prima volta sul n. 2 della rivista di fumetti
Linus come personaggio secondario. Sono la fidanzata di
un critico d'arte e investigatore dilettante, Philip
Rembrant.
Ricordo quel primo episodio, si
intitolava La curva di Lesmo, vero? Sì,
faceva riferimento ad una curva dell'autodromo di Monza.
Poi sono seguiti altri trenta racconti.
Da personaggio secondario divenne ben presto la
protagonista… Visto il grande successo sia
in Italia che all'estero (specialmente in Francia).
Neutron, ossia Philip Rembrant, viene grandemente
surclassato e messo in ombra e perde i suoi superpoteri.
Poi? A questi si aggiunsero nel
tempo altri libri come la Lanterna magica del 1977 e
Valentina pirata (il primo interamente a colori).
Quali erano le caratteristiche del suo
personaggio? Siamo nel pieno degli anni
sessanta, durante il periodo turbolento della
contestazione studentesca e della rivoluzione dei
costumi. Valentina ha una sua coscienza ed una sua
autonomia che esplica anche nella sua sfera sessuale.
Un personaggio d’avanguardia e d’elite…
I tratti sono molto sofisticati e mi muovo in trame
dall’alone psichedelico, fantasy ed onirico con una
forte dose di erotismo. Sono alta 1 metro e 72, ho i
capelli neri a caschetto, gli occhi chiari e nessun
segno particolare.
Fatto unico nel mondo
dei fumetti è il suo costante invecchiamento…
Purtroppo sì, cresco ed invecchio come qualsiasi persona
reale. Le mie sembianze subiscono il passare del tempo.
Infatti, nel 1995, nella mia ultima apparizione,
nell’episodio: “Al diavolo Valentina!” appaio come una
donna cinquantatreenne.
Per disegnarla
Guido Crepax si inspirò ad una grande diva americana,
vero? Esatto, i miei tratti fisici
corrispondevano alla fisionomia dell'attrice
statunitense del cinema muto Louise Brooks che negli
anni venti conquistò il mondo cinematografico
atteggiandosi a donna fatale nell'interpretazione del
personaggio di Lulù nel film "Il vaso di Pandora" di
Pabst.
Ci descriva il suo personaggio…
Sono una fotografa raffigurata molto spesso con la mia
inseparabile Nikon. Adoro il mio lavoro ma ho gravi
problemi di anoressia, vittima di incubi e continue
allucinazioni. Perennemente in bilico tra sogno e realtà
spesso sono raffigurata nuda, a volte sensuale, quasi
sempre in contesti feticisti.
Il fumetto
ha un taglio prevalentemente cinematografico…
Direi onirico, ed è ricco di citazioni che spaziano
dalla storia, all'arte, al fumetto stesso. Nelle trame
il reale e l'immaginazione spesso si fondono o si
confondono senza mostrare una chiara divisione.
Anche lo stile grafico è particolare…
Le immagini sono uno dei punti di forza del fumetto, nel
quale si trovano continui riferimenti a pittori come
Klimt, Ejzenštejn, o al cinema impressionista di Ingmar
Bergman e Ejzenštejn.
E il suo fidanzato?
Rembrandt, alias Neutron, è un supereroe capace di
paralizzare con la sola forza dello sguardo; è il
discendente di una razza di uomini ciechi che vivono nel
sottosuolo della misteriosa città di Komyatan e che in
epoca lontana hanno avuto sporadici contatti con gli
uomini in superficie.
Ricordo l’episodio
del parto in “Valentina con gli stivali”…
Grazie a Crepax sono stata il primo personaggio del
mondo dei fumetti rappresentato durante il parto. Lì
nacque mio figlio Mattia e, come in tutte le mie storie,
anche questo episodio è vissuto in modo inquieto, come
se mi sentissi una prigioniera ormai senza scampo.
Com’è il suo rapporto con Philip Rembrandt?
Beh io non sono una donna molto fedele. Diciamo che sono
più Phoebe Zeit-Geist piuttosto che Barbarella. La mia
fantasia incline al sado-maso è ossessionata, nonché
eroticamente attratta, da biechi signorotti spagnoli
vestiti secondo lo stile del XVII secolo o da loschi
ufficiali nazisti, i quali mi sottomettono con
sofisticate torture, procurandomi un sottile e
inebriante piacere.
Ultima domanda
madame. Le fa piacere essere ricordata alla stregua di
un personaggio famoso, o meglio una pop-star?
Beh io rispetto ad una diva sono di carta ed il mio
mondo rimane pur sempre il fumetto. Di sicuro appartengo
alla mente, nella tipologia dei desideri onirici, e
posso senz’altro dire che grazie alla genialità di Guido
gli innumerevoli tentativi di donarmi una consistenza
corporea, attraverso film e incarnazioni di vario
genere, non sono affatto riusciti.
A
Valentina vengono dedicate 13 puntate di una serie
televisiva trasmessa in Italia, USA, Svizzera e Germano
con Demetra Hampton nel ruolo della famosa e bella
fotografa. La regia è di Gianfranco Giagni e
Giandomenico Curi. Nel cast, tra gli altri, Antonello
Fassari, Kim Rossi Stuart, Assumpta Serna, Russel Case,
Eva Robin's e i camei di Sabrina Ferilli, Giorgio
Tirabassi e Ricky Gianco. Il telefilm riprende alcune
delle icone presenti nei fumetti di Crepax ad iniziare
dal personaggio di Baba Yaga (interpretato da Assumpta
Serna) e alterna erotismo e mistero immergendo la storia
in una Milano da patinato spot pubblicitario.
L’autore Nato a Milano il 15 luglio 1933 Guido
Crepax inizia a lavorare nel campo dell'illustrazione e
della grafica mentre frequenta la facoltà di
architettura, realizzando manifesti pubblicitari e
copertine di libri e di dischi. Firma il primo grande
successo nel 1957 con i disegni della campagna
pubblicitaria della benzina Shell. Nel 1963 si
riavvicina al mondo del suo primo amore, il fumetto, e
qualche anno più tardi dà vita all'indiscutibile
protagonista delle sue storie, l'ormai celebre
Valentina, comparsa per la prima volta nel numero 2 di
Linus, la mitica rivista fondata e diretta da Giovanni
Gandini. Da tempo malato, Guido Crepax è scomparso il
31 luglio 2003 a Milano all'età di 70 anni.
|
INTERVISTA A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FONTI:
http://biografieonline.it http://it.wikipedia.org
FOTO GOOGLE IMAGE
Tutte
le immagini pubblicate sono di proprietà dei rispettivi
autori.
Qualora l'autore ritenesse
improprio l'uso, lo comunichi e l'immagine in questione
verrà ritirata immediatamente. (All
images and materials are copyright protected and are the
property of their respective authors.and are the
property of their respective authors.
If the
author deems improper use, they will be deleted from our
site upon notification.) Scrivi a
liberaeva@libero.it
COOKIE
POLICY
TORNA SU (TOP)
LiberaEva Magazine
Tutti i diritti Riservati
Contatti
|
|