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IL MESTIERE ANTICO
Storyville
Il quartiere del peccato
La storia dell’unico quartiere di New
Orleans dove era ammessa la prostituzione
.
Adamo che cos’è Storyville?
Noto in città come “The District” fu il quartiere a luci
rosse di New Orleans dal 1897 al 1917. Confinante col
quartiere francese era racchiuso tra Iberville, Basin
Street, St. Louis Street e N. Robertson Street. Prese il
nome dal sindaco dell’epoca Sidney Story il quale favorì
la costruzione delle case per limitare la prostituzione
in una zona della città ben precisa dove le autorità
potevano controllare e regolare la pratica. Fu
dichiarato solennemente tramite un’ordinanza comunale:
l’unico quartiere dove era ammessa la prostituzione! E
rappresentò per trent’anni la capitale del vizio di
tutti gli USA e un autentico paradiso per prostitute e
malviventi.
Come avvenne la costruzione? Gli
architetti si ispirarono ai quartieri a luci rosse della
Germania e dei Paesi Bassi. Le case di Storyville, in
tutto trentotto edifici, andavano da quelle economiche,
chiamate "cribs" a quelle più costose, fino a una fila
di eleganti palazzi lungo Basin Street per i clienti
benestanti.
I prezzi? I cribs di New Orleans
prevedevano una tariffa di 50 centesimi di dollaro,
mentre le strutture più costose potevano costare fino a
10 dollari. Nel quartiere coesistevano bordelli per
bianchi e neri, ovviamente separati. In ogni caso
fiorirono case dedicate esclusivamente ai neri con
prostitute nere.
Quindi tutto legale e
all’insegna della trasparenza… Pensa che vennero
pubblicate anche delle guide, chiamate ‘Blue Book’, per
orientare i visitatori e comprendevano le descrizioni
delle case, i prezzi e i servizi particolari. Erano
elencati anche i migliori bar, club, bordelli, le
prostitute in ordine alfabetico nonché i nomi delle
vergini di primo pelo pronte per essere deflorate (Una
vergine accertata veniva pagata fino a 200 dollari per
la prima prestazione!) Queste guide portavano il motto
dell'Ordine della Giarrettiera: Honi soit qui Mal Y
Pense! (Vergogna a colui che pensa male).
Immagino che l’attività fosse frenetica… A Storyville
lavoravano circa 2.000 prostitute e c’erano 38 bordelli,
vi era un giro d’affari pari a 15 milioni di dollari
l’anno (circa 380 milioni di euro di oggi). Si andava
dalle case fatiscenti alle ville di lusso, frequentate
dai ricchi clienti, allietati anche da musicisti e jazz
band. Anche la mamma di Louis Armstrong lavorò in uno di
questi posti.
Com’era l’atmosfera? A
Storyville si suonava ovunque, dai bar ai bordelli,
nelle strade e nei negozi, oltre ovviamente alle sale da
ballo e ai cabaret! Nei bordelli di lusso, tra fumo e
jazz, si potevano ammirare stupende donne con mise
mozzafiato di sete impalpabili, giarrettiere alla moda,
boa piumati che lasciavano intravedere forme che
attendevano solo di essere accarezzate.
Tra le
prostitute di Storyville spiccava il nome di Josie
Arlington che da ragazza poverissima di New Orleans
divenne la donna più potente e influente d'America,
proprietaria di un bordello. In realtà si chiamava
Mary Deubler nata nel 1864 a New Orleans da genitori
tedeschi. A 17 anni entrò in un bordello di Storyville e
iniziò a lavorare come prostituta, ma era così bella che
nel giro di qualche anno riuscì ad aprire un suo
bordello e gestirlo insieme al suo compagno.
Dov’era il bordello? Al 172 di Customhouse Street,
una casa di lusso dove erano ammessi solo uomini di un
certo rango sociale. In quel locale si potevano gustare
liquori buonissimi e ottimo cibo, le donne indossavano
costosa e ricercata lingerie francese. I prezzi erano da
capogiro. Una prostituta costava 5 dollari, quando lo
stipendio medio orario di un lavoratore era di 20
centesimi. In qualsiasi momento del giorno e della notte
il cliente poteva scegliere tra le dieci e le dodici
ragazze.
Perché nel 1917 l’intero quartiere di
Storyville venne chiuso? Poco dopo che gli Stati
Uniti entrarono nella prima guerra mondiale, l'US Army,
proibì ai soldati la frequentazione di prostitute,
basandosi sul fatto di preservare la salute pubblica.
Purtroppo, nei primi giorni della guerra, quattro
soldati vennero uccisi nel distretto a poche settimane
l'uno dall'altro. A quel punto il Ministro della Marina
Militare, Josephus Daniels, ordinò la chiusura del
Distretto. Il governo della città di New Orleans
protestò fermamente contro la chiusura; il sindaco
Martin Behrman disse: "Potete rendere la prostituzione
illegale, ma non potete farla divenire impopolare."
Cosa successe dopo? Il Distretto continuò la sua
attività, in maniera minore, fino al 1920, con varie
sale da ballo, cabaret, case da gioco, ristoranti e case
di tolleranza clandestine per bianchi e neri.
Oggi? Oggi non esiste alcuna testimonianza in quanto
quasi tutti gli edifici vennero demoliti negli anni
1930, durante la Grande Depressione, per la costruzione
di alloggi pubblici.
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ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE FONTI
.https://it.wikipedia.org/wiki/Storyville
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