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INTERVISTA IMPOSSIBILE
 
Laura Bell
La Regina delle puttane di Londra
Cortigiana di origine irlandese dell'Inghilterra vittoriana. Famosa soprattutto perché ricevette dal primo ministro nepalese Jung Bahadur Rana 250.000 sterline per una notte d’amore
(1829–1894)






 
Madame le sue origini?
Il mio nome è Laura Eliza Jane Seymour Bell e sono nata a Glenavy nel 1829, nella contea di Antrim. Ero la figlia di Robert Henry Bell e Laura Jane Seymour. Mia madre era la figlia illegittima del marchese di Hertford e mio padre era un ufficiale giudiziario. Sin da adolescente lasciai la casa paterna per lavorare come commessa a Belfast, ma non riuscivo a mantenermi per cui guadagnavo soldi extra accettando la compagnia di qualche signore benestante.

Poi prese sul serio quel lavoro…
Ero bella e decisi di sfruttare il mio aspetto trasferendomi in una città più grande, Andai a Dublino dove ebbi anche una relazione con il dottor William Wilde, padre di Oscar Wilde.

Intorno al 1849 si trasferì a Londra…
Londra ovviamente offriva enormi possibilità. Conobbi gran parte dell’aristocrazia inglese, allacciai rapporti con ricchi nobili e duchi, e divenni nota come The Queen of London Whoredom ossia la Regina delle puttane di Londra.

Divenne famosa…
Pensi che in una serata all’opera l'intera sala si alzò contemporaneamente per guardarmi mentre guadagnavo l’uscita.

Qualcuno scrisse di lei: “Ha un visino da bambola, piccante e provocante, grandi occhi azzurri, una carnagione color crema e fragola, cascate di splendidi capelli dorati, le spalle più formose di Londra e una voce dolce e suadente…
Non so chi sia questo tizio ma concordo pienamente con lui!

Ad Hyde Park fece un incontro importante.
Viaggiavo spesso nel parco su una carrozza dorata trainata da due cavalli bianchi. Fu qui che incontrai il primo ministro nepalese Jung Bahadur Rana. Lui si innamorò pazzamente di me, mi inondò di regali costosi e mi donò una casa di lusso a Wilton Crescent nella zona di Belgravia, un elegante quartiere confinante con i giardini di Buckingham Palace.

Ma è vera la storia che Rana pagò 250mila sterline per una sola notte con lei?
Lui era molto generoso, ma quella cifra, all’incirca 21 milioni di sterline attuali, non fu solo per una notte, ma per tutto il periodo che trascorremmo insieme, circa 90 giorni.

Non facevate nulla per nascondere la vostra relazione…
Nell'agosto del 1850 il giornale di Bristol scrisse: “Sua Maestà è rimasta molto scandalizzata dall'apparizione di questa giovane dama nel palco dell'Ambasciatore nepalese all'Opera, essendo questo accanto a quello occupato da Sua Maestà stessa. Il nome della persona a cui si allude è Laura Bell: è di rispettabile famiglia irlandese, ma vive da tempo a Londra una vita di aperta e stravagante dissolutezza.

Poi Rana dovette tornare in Nepal…
Come regalo d’addio mi donò un anello di diamanti e la promessa di esaudire ogni mio desiderio.

Cosa che prontamente fece…
Durante l'ammutinamento indiano dei Sepoy scrissi a Rana chiedendogli di inviare truppe per assistere gli inglesi in difficoltà. La corte nepalese era divisa se aiutare o meno gli inglesi, ma Rana non mi negò il suo aiuto e condusse personalmente le sue truppe alle porte di Lucknow.

Nel 1852 si sposò con il capitano August Frederick Thistlethwayte…
In realtà quando conobbi August ero l’amante di suo fratello Arthur e frequentavo già quella famiglia. Ci sposammo il 21 gennaio 1852 e andammo ad abitare nella sua splendida residenza di Grosvenor Square a Londra e passando parte dell’anno nella sua tenuta nel Ross-shire in Scozia.

Tra voi però ci furono incomprensioni diciamo del tipo finanziarie vero?
Litigavamo spesso, lui mi accusava di spendere troppo e alla fine impose ai commercianti di Londra di non farmi più credito perché lui non avrebbe più onorato i miei debiti.

Poi la sua vita cambiò totalmente… definendosi "l'ambasciatrice di Dio".
Abbracciai la religione e divenni una revivalista organizzando tea party evangelici per l'alta società. Feci beneficenza e nella mia attività di filantropa aiutai in particolar modo le prostitute di Londra, del resto anche io mi definivo "una peccatrice salvata per grazia attraverso la fede nell'Agnello di Dio".

Nel 1887 avvenne un fatto tragico nella sua vita…
Mio marito si sparò accidentalmente e si uccise in una circostanza sfortunata. Lui era solito sparare con la sua pistola al soffitto per chiamare il suo cameriere.

Qualcuno ha insinuato dei dubbi su quell’episodio anche perché lei ereditò un ingente patrimonio…
Quelle voci arrivarono anche al mio orecchio, del resto tutti erano al corrente dei continui tradimenti di mio marito e quanto io stessa fossi infelice in quanto legata ad un uomo che non desideravo più, tanto che avevamo deciso di vivere separati, io a Londra e lui nella tenuta di caccia in Scozia. Comunque le assicuro che quello fu niente altro che un incidente e lo dimostrano i fori dei proiettili nel soffitto e il referto del medico legale che asserì che mio marito era inciampato contro il tavolo sparandosi accidentalmente.

Laura Bell non si risposò mai. Nel 1894 rimase in coma per quattro giorni per una congestione renale acuta. Morì nella sua casa Woodbine Cottage" nel West Hampstead.








ARTICOLO A CURA DI ADAMO BENCIVENGA
FOTO GOOGLE IMAGE
FONTI

https://en.wikipedia.org/wiki/Laura_Bell_(courtesan)
https://www.geriwalton.com/laura-bell-courtesan-and-preacher/
http://kilburnwesthampstead.blogspot.com/2019/10/laura-thistlethwayte











 
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