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RACCONTI
 
 

Adamo Bencivenga
La Signora Bradley 2

 




 



TERZA PARTE
CASA BRADLEY


FINALMENTE ARRIVANO A DESTINAZIONE. ORA SONO NEL GIARDINO DELLA VILLA. TIM LASCIA IL MOTORE ACCESSO E ATTENDE CHE LA DONNA SCENDA.
Signora Bradley: Oh già qui! Il tempo è volato Tim, non me ne sono neanche accorta.
Tim: La conversazione ci ha distratto.
Signora Bradley: Allora spero sia stata piacevole anche per te.
IL RAGAZZO NON RISPONDE E LA DONNA ESITA A SCENDERE.
Signora Bradley: Che fai non spegni il motore? Potresti attirare l’attenzione.
Tim: Beh aspettavo che scendesse signora Bradley.
Signora Bradley: Di solito l’uomo in queste circostanze, scende dalla macchina ed apre lo sportello della signora…
Tim: Oh mi scusi.
TIM FA PER SCENDERE.
Signora Bradley: No, no, aspetta. Mi vuoi salutare Tim? Dai spegni le luci della macchina. Come vedi l’auto di mio marito non c’è.
Tim: Sì ma poi sembriamo due fidanzati.
Signora Bradley: Con una casa vuota a disposizione saremmo davvero due pazzi. Non credi?
Tim: Non ci avevo pensato.
Signora Bradley: Ascolta caro, dato che sei stato così gentile, posso approfittare ancora della tua cortesia?
Tim: Spero di non fare altre figuracce.
Signora Bradley: Scherzavo prima… e poi non si usa più aprire lo sportello alle signore. O meglio voi ragazzi non lo fate...
Tim: Sì in effetti, per me sarebbe insolito.
Signora Bradley: Sei perdonato, ma ora ti posso chiedere di accompagnarmi fin dentro casa?
Tim: Non credo sia una buona idea. Qualcuno potrebbe vederci.
Signora Bradley: Ed invece è una buona idea Tim!
Tim: Perché?
Signora Bradley: Perché ho paura. Mio marito non c’è, mia figlia è al college, la casa è vuota ed io finché non accendo tutte le luci di casa non mi sento tranquilla…
Tim: Se è per questo allora scendo con lei e l’accompagno fino alla porta.
Signora Bradley: Tim, ma davvero credi che ci sia un altro motivo?
Tim: No, no, aspetto che accenda tutte le luci… E poi vado.
Signora Bradley: Ecco bravo, mi faresti un favore enorme, del resto si sentono tante cose brutte in giro… Tu non leggi i giornali?
Tim: Ultimamente per via dello studio leggevo solo le pagine dello sport.
Signora Bradley: Faresti bene ad informarti allora! Due giorni fa dei ladri sono entrati dai McRiver a due isolati da qui. Loro erano ad un party e non ti dico in che condizione fosse la casa quando sono rientrati.
Tim: Non lo sapevo.
Signora Bradley: Comunque è tutto buio qui… chi vuoi che ci veda! Scendi con me dai, accompagnami. Ti rubo solo un minuto…
Tim: Va bene…
Signora Bradley: Ma hai da fare? Non vorrei distrarti da qualche impegno più importante.
Tim: No signora, ma se torno a casa presto, mia madre non se ne accorgerà che sono uscito e così non devo inventare una scusa…
Signora Bradley: Perché? Non puoi dire la semplice verità ovvero che sei stato galante e mi hai accompagnata? Ormai gli ospiti saranno andati via e tua madre potrebbe essere orgogliosa di suo figlio… In fin dei conti oggi sei il festeggiato e uno svago in più sarebbe comunque gradito.
Tim: Sarebbe piuttosto inusuale…
Signora Bradley: Ora si dice inusuale? Chiederebbe spiegazioni?
Tim: Credo di sì.
Signora Bradley: Ma allora ho proprio una brutta fama… Scusa, ma prima mi hai detto che lei non sa che sei fidanzato…
Tim: Infatti, come le ho detto prima preferisco ancora non dirglielo.
Signora Bradley: E allora? Hai tutto il diritto di divertirti no?
Tim: Di solito evito di parlare delle mie cose.
Signora Bradley: Ti scoccia se sapessero che sei fidanzato?
Tim: Mi direbbero che devo pensare a studiare e superare al più presto l’esame per esercitare.
Signora Bradley: Quindi di cosa ti preoccupi? Non ci sono questioni morali in ballo.
Tim: Quelle ci sarebbero comunque.
Signora Bradley: Perché mai? La tua fidanzata è lontana, tua madre non sa nulla… e poi scusa tutti questi problemi per accompagnare una signora in casa?
Tim: Ha ragione.
Signora Bradley: Dai scendiamo.

I DUE CAMMINANO LUNGO IL VIALETTO. LA DONNA PRECEDE IL RAGAZZO.
Signora Bradley: Mi stai guardando Tim? Sento il tuo sguardo su di me. Se non fossi così giovane mi aspetterei altro ora.
Tim: Signora con questo buio è difficile vedere.
Signora Bradley: Ma ti piacerebbe vedermi meglio? Prima mi hai detto che i tuoi amici parlano del mio sedere.
Tim: Lei è una donna molto sensuale.
Signora Bradley: Dici che potrei avere qualche chance?
Tim: Non solo qualche.
Signora Bradley: Dici che ho l’andatura insicura? Il bourbon si fa sentire?
Tim: Secondo me sono i tacchi alti che la fanno ancheggiare.
Signora Bradley: Ecco sì bravo… sono i tacchi.

LA DONNA APRE IL PORTONE DI CASA E ACCENDE LE LUCI DELLA SALA. TOGLIE LA PELLICCIA, L’ADAGIA SU UNA DELLE DUE POLTRONE E POI SI DIRIGE VERSO L’ANGOLO BAR. TIM RIMANE IN PIEDI VICINO ALLA PORTA DI ENTRATA.
Signora Bradley: Dai cosa fai lì impalato, fai qualche passo, mettiti comodo. Giuro che non ti violento. Ma hai paura di me Tim?
Tim: No signora, stavo aspettando che accendesse tutte le luci.
Signora Bradley: Per ora bastano queste e come vedi qui siamo soli e non ci vede nessuno, ora puoi rilassarti. Quanto a tua madre puoi sempre dirle che sei andato a spettegolare sulle abitudini sessuali delle signore con i tuoi amici del bowling.
Tim: Non lo farò, non credo che mia madre approverebbe…
Signora Bradley: Lei vive sulla luna?
Tim: No vive a casa, ma non credo le interessino questi argomenti…
Signora Bradley: A me invece interessano molto. Ascolta mi racconti qualcosa di piccante su qualche mia coetanea?
Tim: Non saprei…
Signora Bradley: Ad esempio sulla signora Smith… lo sai che è stata sorpresa dal marito l’altra settimana al Park Hotel con il padrone dell’autolavaggio, quello sulla trentaduesima… È incredibile no? Lei una donna così a modo e lui così rozzo! Pensa che qualcuno mi ha riferito che lui era in tuta di lavoro.
Tim: Non lo sapevo…
Signora Bradley: Oppure della signora Randall? La conosci? Quella bionda tutta tette e sedere… Dicono che se la spassi tutti i giovedì mattina con il dottor Norris quello che ha lo studio sopra la merceria Francis.
Tim: Non lo sapevo…
Signora Bradley: Allora sono più informata di te, mio caro, come vedi…

INTANTO LA DONNA SI RIEMPIE IL BICCHIERE DI BOURBON…
Signora Bradley: Ti dispiace farmi compagnia un po’? Tu cosa gradisci?
Tim: Non bevo alcolici grazie.
Signora Bradley: Dai Tim, Santo Cielo lasciati andare, non guardarmi con quegli occhi smarriti. Non pensi alla fortuna che hai a stare qui con me? Sola, soletta, senza marito e figlia?
Tim: Beh si lo ammetto non è una cosa che capita tutti i giorni… Davvero qualcuno ci potrebbe ricamare una storia piccante.
Signora Bradley: Ecco appunto, ascolta, prima volevo farti una domanda, ma poi non ho osato, mi sembrava troppo spinta.
Tim: Mi dica.
Signora Bradley: Hai mai pensato a me nei tuoi momenti intimi? Anzi no, non rispondere so che mi dirai di no… dimmi solo se ti è piaciuto…
Tim: Non penso mai ad una signora in particolare.
Signora Bradley: Quindi non sono nei tuoi pensieri…
Tim: Ora dovrei proprio andare signora… si è fatto tardi.
Signora Bradley: Guarda che poi ti penti di non esserti rilassato e non dico di aver fatto qualcosa, ma almeno di aver creato i presupposti. Tanto poi non saprai mai se i tuoi sforzi sarebbero ripagati.
Tim: Infatti non credo sia una cosa facile.
Signora Bradley: Esatto, ma sai c’è una bella differenza andare in bianco perché la donna non ha voluto oppure perché volontariamente non si è colta l’occasione. I giocatori esperti di poker vanno sempre a vedere il punto dell’avversario.
Tim: Non gioco a poker.
Signora Bradley: Sai la vita mi ha insegnato a non vivere mai di rimpianti.
Tim: Capisco il suo discorso, ma non è per lei glielo giuro, pensavo ai miei che non mi trovano nella mia stanza ora ed io non li ho avvisati che sarei uscito.
Signora Bradley: Stare fuori casa senza aver avvertito tua madre ti crea problemi?
Tim: Per la verità mi imbarazza anche questa situazione… Se vuole faccio io il giro delle stanze, così lei è più tranquilla…
Signora Bradley: Ti ringrazio, ma non serve… Del resto avrai capito che era solo una stupida scusa per parlare un po’ e non sentirmi tremendamente sola.
Tim: Sì lo immaginavo.
Signora Bradley: Ti chiedo ancora di restare cinque minuti, poi giuro ti lascio libero.
Tim: Ok va bene.
Signora Bradley: Dai ora mettiti comodo. Non stare lì in piedi come uno stoccafisso, giuro non ti mordo. Cosa bevi Tim?
Tim: Va bene… Cinque minuti… Meno di un dito di Bourbon con tanto ghiaccio…
Signora Bradley: Credevo volessi aranciata…

LA DONNA RIDE DI NUOVO.
Tim: In effetti sono astemio…
Signora Bradley: Me lo hai già detto… Dai rilassati, accomodati su quel divano. Un goccio di Bourbon non ha mai fatto male a nessuno, anzi, ti farà sentire più grande ed avere meno timori… Anzi guarda che faccio… per non farti sentire a disagio mi siedo qui davanti a te su quest’altra poltrona. E se vuoi chiacchieriamo un po’. Dai parlami di te, dimmi tu qualcosa…
Tim: È difficile parlare con una donna come lei.
Signora Bradley: Sono troppo vecchia Tim? O cosa? Certo tra noi ci saranno almeno due generazioni di differenza, ma davvero non trovi uno straccio d’argomento? Non so di donne, di sesso…
Tim: Non so che dire… Lei ha l’età di mia madre e con lei non parlo di queste cose…
Signora Bradley: Mi hai detto che con i ragazzi del bowling sono il vostro argomento preferito e ora che sono davanti a te reciti scena muta?
Tim: Lei è molto bella signora Bradley…
Signora Bradley: Anche questo me lo hai già detto. Vuoi vedere le mie gambe alla luce? Prima in auto era tremendamente buio.
LA DONNA ACCAVALLA LE GAMBE E LA GONNA MAGICAMENTE SALE.
Signora Bradley: Ti piace la seta Tim? La tua ragazza le porta le calze?
Tim: Non di quel tipo.
Signora Bradley: Povero Tim, dai te le faccio vedere bene, così magari poi te ne puoi vantare al bowling…
Tim: Non ne parlerei con nessuno…
Signora Bradley: Adoro la tua riservatezza, ma capisco come vanno certe cose, magari ingrandirai e dirai che siamo stati a letto insieme. Che mi sei saltato addosso e mi hai anche baciata. E ciliegina sulla torta dirai perfino che mi sono fatta toccare le tette e ci sono anche stata…
Tim: Non lo farei mai signora Bradley.
Signora Bradley: Pinocchio! Si vede che più che farle certe cose muori dalla voglia di raccontarle e sentirti grande.

IL RAGAZZO FA PER ALZARSI.
Tim: Ora però dovrei andare…
Signora Bradley: Dai aspetta che torni mio marito ti prego, stasera ho paura di stare sola.
Tim: Perché?
Signora Bradley: Te l’ho detto, mi sento sola e depressa. La vita mi sta sfuggendo di mano.
Tim: Ed io in cosa potrei esserle utile?
Signora Bradley: Sono io Tim che mi devo sentire utile.
Tim: Come?
Signora Bradley: Ad esempio utile a i tuoi occhi, alle tue fantasie. Alle volte basta un complimento per rinascere… Non sono ancora da buttare vero Tim?
Tim: Lei non ha bisogno di complimenti… sono certo che è già consapevole di essere una bellissima donna.
Signora Bradley: Invece adoro i complimenti anche se sono ripetitivi, ma in fin dei conti credo tu abbia ragione… forse stasera mi serve altro…
Tim: Forse è solo stanca. Si è fatto anche tardi… Potrebbe andare a letto e rigenerarsi con un meraviglioso sonno… e così domani si sentirà più utile al mondo.
Signora Bradley: Vedi che sei ancora un ragazzo? Secondo te una serata passata in solitudine può rigenerare una donna come me?
Tim: Ma lei non è stata sola oggi…
Signora Bradley: Intendevo la solitudine dell’anima… E poi comunque so già che non prenderei sonno facilmente.
Tim: Magari si può aiutare con qualche pillola. Ora però dovrei veramente andare…
Signora Bradley: Aspetta Tim, hai pienamente ragione, questa serata è tremendamente triste.

LA DONNA SI ALZA, METTE UN DISCO E GLI PORGE UN SECONDO BICCHIERE DI BOURBON.
Signora Bradley: Ti piace il twist Tim, lo sai ballare?
Tim: Oh no, sono praticamente un orso. La mia ragazza me lo dice sempre…
Signora Bradley: Vedo che il tuo pensiero corre sempre a lei anche se ora sei qui con me…
Tim: Siete due donne differenti.
Signora Bradley: Ti sbagli Tim, io sono una donna, lei ancora no.

LA DONNA IN PIEDI ACCENNA A QUALCHE PASSO, POI SI RIMETTE SEDUTA.
Signora Bradley: Posso farti una domanda Tim? Cosa pensi di me?
Tim: In che senso?
Signora Bradley: Mi conosci da quando sei nato… Ti sarai fatto un’opinione su di me o no? Mi consideri troppo svitata?
Tim: Ho sempre pensato che lei fosse una cara amica di famiglia.
Signora Bradley: Tim non ci siamo, odio queste frasi fatte! Lo sapevi che ho problemi con mio marito? Lui per me è stata l’ennesima delusione, lo sai?
Tim: Mi spiace.
Signora Bradley: Ma lo sai che ultimamente inizio la giornata bevendo bourbon?
Tim: Signora come potevo saperlo? Lei quando viene a casa nostra è sempre sorridente.
Signora Bradley: È una maschera Tim, dentro di me sento qualcosa che mi divora.
Tim: Ma lei non deve lasciarsi andare e poi il bourbon rovina la pelle.
Signora Bradley: Beh visto che frequenti il bowling ti sarà capitato di incontrare mio marito con quella bionda platino, ossia la figlia della Signor Soprano, quell’italiano che si è arricchito ai tempi del proibizionismo.
Tim: Conosco il signor Soprano e sua figlia solo di fama, comunque non sapevo nulla, suo marito non l’ho mai incrociato ed ho il grosso timore di doverlo fare stasera tra qualche minuto quando si aprirà quella porta. Forse davvero è meglio che vada, m’imbarazza se arrivasse e mi vedesse qui.
Signora Bradley: E per quale motivo? Mica mi stai scopando su questo divano? Stiamo solo parlando! E poi tranquillo oggi è sabato e di solito mio marito non lo dedica a me. Scommetto cento dollari che se la sta spassando con la regina delle bionde e rincaserà molto tardi oppure direttamente all’alba.
Tim: È un peccato tradire una bella donna come lei.
Signora Bradley: Ed invece questa è la dura realtà!
Tim: È incredibile.
Signora Bradley: Ed invece è proprio così mio caro… da una recente statistica è saltato fuori che le più tradite sono le donne di bell’aspetto, mentre le brutte e insignificanti hanno meno probabilità di essere cornute.
Tim: Strano… credevo il contrario.
Signora Bradley: Sai perché? Perché dopo qualche mese di matrimonio, la bellezza viene a noia e diventa un’abitudine, quindi belle o brutte, diventiamo tutte delle minestre riscaldate. Mi capisci vero?
Tim: Sì ma non capisco perché le meno carine siano le meno tradite…
Signora Bradley: Ma è ovvio, l’uomo che sposa una donna brutta non pensa all’aspetto fisico!

LA DONNA SI ALZA E PRENDE LA BOTTIGLIA DI BOURBON.
Signora Bradley: Ne vuoi ancora Tim?
Tim: Oh no signora, non sono abituato a bere e poi sento già dei leggeri sbandamenti…
Signora Bradley: Allora stai seduto, ti faccio ascoltare l’ultimo dei Platters, “Twilight Time” lo conosci? È un pezzo romantico e stasera non sai quanto avrei bisogno di dolcezze. Senti, ascolta cosa dice: Nel buio profondo il tuo bacio, mi farà vibrare come ogni volta, accendendo la scintilla dell’amore, che mi riempie di sogni segreti, ogni giorno prego soltanto, di poter essere con te la sera, finalmente insieme all’ora del tramonto…”
Tim: Non la conoscevo. Molto romantica davvero.
Signora Bradley: Ma Tim, tu non stai partecipando, non l’hai ascoltata col cuore… non ti fa nessuno effetto vero?

IL RAGAZZO È AGITATO, SUDA, SI GUARDA INTORNO…
Tim: Pensavo ancora a suo marito… Ma se arriva… Non penserà che io e lei…
Signora Bradley: Tu ed io? Cosa Tim? Tu ti fai solo dei film in testa! Io prima sono stata molto più esplicita. Non stiamo scopando per cui non stiamo facendo nulla di male. Sei solo un bravo ragazzo che mi ha accompagnata a casa ed ora mi stai facendo compagnia.
Tim: Signora… anche lei ha detto che era una scusa… Poi mi ha fatto entrare qui, ha messo una musica soft, mi ha fatto vedere le gambe, poi mi ha offerto da bere… Ci sono tutti i presupposti che suo marito potrebbe pensare male.
Signora Bradley: E allora? È un delitto voler parlare con un ragazzo fresco di laurea? Tra l’altro anche fidanzato… Ecco vedi mi fai pensare alla tua fidanzata, a quella ragazzina che non sa quanto possa essere fortunata ad avere un ragazzo come te.
Tim: Non sono il solo a questo mondo.
Signora Bradley: Ti sottovaluti Tim, tu sei una manna venuta dal cielo. Comunque per tua informazione non ho nessuna intenzione di andare oltre… Sono solo un po’ brilla.
Tim: …Sì lo vedo, ma prima mi ha anche detto che suo marito torna tardi… Non è difficile pensare che lei stia tentando di sedurmi…

LA DONNA RIDE.
Signora Bradley: Ma tu pensi davvero che io voglia fare l’amore con un ragazzino?
Tim: Le chiedo scusa se ho pensato male…
Signora Bradley: Assolutamente non era mia intenzione, o meglio mi ci stai facendo pensare tu adesso.
Tim: Allora la prego di scusarmi. Se è solo una mia illazione… allora le ho detto davvero una cosa offensiva.
Signora Bradley: Non è offensiva in caso sarebbe un tuo desiderio…
Tim: Mi perdoni, lei è un’amica di famiglia, io la stimo tanto, non so proprio come mi sia passato per la testa…
Signora Bradley: Ma perché le amiche di famiglie sono delle asessuate?
Tim: Non intendevo questo.
Signora Bradley: Sono una donna maliziosa e mi piace spettegolare e parlare di sesso. Non credo sia peccato farlo. Non farmi pentire di essermi fidata di te.
Tim: Le chiedo ancora scusa.
Signora Bradley: Tim caro te lo ripeto, sei tu ora che mi fai pensare a questa cosa… ma seguirò il tuo consiglio… Buona, buona… me ne andrò a letto e prenderò delle pillole per dormire.
Tim: Ah bene, sono contento signora Bradley. Lei è davvero una donna speciale senza alcun risentimento…

LA DONNA SI ALZA.
Signora Bradley: Ok finiamola qui, la commedia è piuttosto penosa… hai ragione sono solo ubriaca e come vedi neanche mi reggo in piedi. Sai cosa penso? Che si sono invertite le parti… sei tu adesso che dimostri di essere più maturo di me.
Tim: Non credo signora Bradley, sono solo tremendamente impacciato e non credevo che la serata potesse prendere questa piega.

LA DONNA SI VOLTA ED OFFRE LE SPALLE AL RAGAZZO.
Signora Bradley: A proposito di piega… Mi aiuti ad aprire la lampo? Di solito lo fa mio marito…
Tim: Perché?
Signora Bradley: Mi dovrò pure spogliare per andare a letto!
Tim: Preferirei di no.
Signora Bradley: Vuoi che ci vada vestita?
Tim: Non vedo perché debba farlo io!
Signora Bradley: Pensi ancora che voglia circuirti? Che ti stia facendo delle avances? Avanti ti conosco da quando sei nato… Ti ho visto in fasce. Hai paura di me?
Tim: Non di lei… in caso di suo marito.
Signora Bradley: È solo questo il motivo? Quindi se fossimo in un motel lungo la Statale sarebbe tutto diverso?
Tim: Sarebbe la stessa cosa.
Signora Bradley: Quindi non è solo mio marito… sono io il problema! Immagino che con le altre signore non ti faresti problemi.
Tim: Con lei è diverso. Lei è un’amica di famiglia.
Signora Bradley: Quindi è questo che ti frena.
Tim: Anche sì…
Signora Bradley: Ma io sono sicura del contrario… Prima non mi hai risposto e perdonami se ti rifaccio la domanda: Hai avuto mai fantasie su di me?
IL RAGAZZO PER NON RISPONDERE SI ALZA ED AIUTA LA DONNA. IL VESTITO SCIVOLA A TERRA.
Signora Bradley: Eccomi Tim, mi immaginavi così nelle tue fantasie?

LA DONNA PER FARSI AMMIRARE CAMMINA BARCOLLANDO SU E GIU’ PER LA SALA IN SOTTOVESTE ROSA SALMONE. DALLA TRASPARENZA SI INTRAVEDE UNA LUSSURIOSA LINGERIE BIANCA.
Tim: Signora credo sia meglio che lei si distenda ora…
Signora Bradley: Tim rispondi cavolo! Mi immaginavi così?
Tim: Sì Signora Bradley esattamente come la sto guardando.
Signora Bradley: Anche la lingerie Tim?
Tim: Anche.
Signora Bradley: La calza di seta chiara, il reggicalze…
Tim: È tutto perfetto Signora Bradley.
Signora Bradley: Allora se sono la stessa che agita le tue fantasie ritengo di essere di tuo gusto.
Tim: Direi di sì…
Signora Bradley: Vuoi toccare Tim? Renderti conto quanto sia leggera questa seta? Non credo che avrai un’altra occasione per farlo.
Tim: No, signora, ma credo che la situazione potrebbe sfuggirci di mano. La prego di credermi… è meglio che io ora vada…

IL RAGAZZO RISPONDE CON VOCE BASSA E TREMANTE POI CONFUSO VOLTA LO SGUARDO E FA PER ANDARE
Signora Bradley: Perché scappi?
Tim: Potrebbe arrivare suo marito…
Signora Bradley: Non sei per nulla educato. Una donna si spoglia davanti a te e tu vai via? Non pensi a come potrei restarci male e sentirmi offesa?
Tim: Mi perdoni signora sono davvero una frana, ma credevo che il mio sguardo potesse imbarazzarla…
Signora Bradley: Tim qui c’è solo una persona a disagio e quella sei tu!
Tim: Di sicuro non ho scelto il momento più adatto per salutarla.
Signora Bradley: Sei perdonato Tim. In ogni caso pensavo che io e te questa sera abbiamo rotto il ghiaccio e chissà se un altro giorno e in un altro posto… lontano da sguardi indiscreti e da mio marito che potrebbe tornare…
Tim: Allora davvero potrebbe piombare qui a momenti…
Signora Bradley: Il rischio c’è sempre Tim.

LA DONNA SORRIDE.
Tim: Signora Bradley, ma io sono fidanzato… Immagini che scandalo!
Signora Bradley: Ed io doppiamente sposata con un divorzio in mezzo. E allora?
Tim: Nulla. Dicevo…
Signora Bradley: Ma Tim non riesci a capire il senso del gioco? Ti sto solo provocando!
Tim: Stasera mi sembra tutto troppo reale.
Signora Bradley: Sono troppo spavalda con te?
Tim: No, no, forse non sono pronto o meglio non me lo aspettavo.
Signora Bradley: Non sei il tipo da attimo fuggente a quanto vedo.
Tim: Beh con lei è diverso.
Signora Bradley: Ma scusa prima mi hai detto che voi ragazzi preferite le signore mature appunto perché siamo più disponibili e non ci facciamo problemi rispetto alle vostre coetanee. Ti rifaccio la domanda, ma con un’altra signora della stessa mia età sarebbe stato diverso?
Tim: Credo di sì.
Signora Bradley: Allora non ti piaccio! Potevi dirlo subito.
Tim: Lei mi piace signora Bradley, ma non so spiegarle…
Signora Bradley: Comunque, forse non ci crederai, ma non volevo sedurti, era solo un modo per farmi dire che sono ancora piacente. Anzi sai cosa ti dico? Che se tu ci avessi provato ti avrei detto di no.
Tim: Davvero?
Signora Bradley: Ma mio caro Tim, c’è troppa differenza di età tra noi, se stasera avessi voluto veramente fare l’amore avrei cercato altre occasioni, del resto alla tua festa c’erano tanti uomini degni d’attenzione. Non credi Tim?
Tim: Beh sì. Infatti mi chiedevo perché proprio me.
Signora Bradley: Non mi mancano gli uomini sai?
Tim: Ora devo proprio andare… Mia madre avrà già chiamato tutti gli ospedali della zona.

LA DONNA SI AVVICINA AL RAGAZZO.
Signora Bradley: Un bacio sulla guancia Tim?
Tim: Ok.
I DUE SI BACIANO SULLA GUANCIA.
Signora Bradley: Non ti resta un po’ d’amaro in bocca?
Tim: A lei?
Signora Bradley: Tim le donne sono nate per essere corteggiate, adulate, lusingate, sviolinate. Ti sembra di averlo fatto?
Tim: Le chiedo scusa, in verità lo ammetto ci ho pensato…
Signora Bradley: E allora perché non lo hai fatto? Comunque queste cose non si pensano, si sentono nell’anima, nelle vene… Alle volte è anche bello agire senza pensare affatto!
Tim: …ma poi immaginavo che dopo… non sarebbe stato solo un corteggiamento.
Signora Bradley: Tu immagini troppo.
Tim: Ok, allora farò tesoro dei suoi consigli.
Signora Bradley: Mi penserei stanotte?
Tim: Credo proprio di sì.
Signora Bradley: Questo mi fa piacere sai. Per una volta sei stato sincero. E sono certa che non è vero che con un’altra mia coetanea ti saresti comportato diversamente. Sbaglio Tim?
Tim: Mi perdoni, ma ho solo tanta confusione in testa ora.
Signora Bradley: Lo vedo stai sudando. La tua camicia è completamente bagnata. Ti lascio andare dai.
Tim: Grazie per la bella serata.
Signora Bradley: Tim mi chiami domani?
Tim: Perché dovrei?
Signora Bradley: Mi chiedi un giudizio sulla serata, a distanza di qualche ora le cose cambiano, magari potrei pensarla diversamente oppure tu potresti cambiare idea.
Tim: Quello che è stato è solo un nostro segreto, me lo promette signora Bradley?
Signora Bradley: Ma certo Tim, adoro condividere questa complicità con te, se vuoi possiamo passare insieme una serata da buoni amici e se non vuoi qui in casa mia possiamo fare da un’altra parte.
Tim: E suo marito?
Signora Bradley: Lui di solito dopo cena esce… ed io sono libera come una farfalla.
Tim: Ok signora Bradley ora vado.
Signora Bradley: Buonasera Tim…
Tim: Buonasera.



*****





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Il racconto è frutto di fantasia.
Ogni riferimento a persone e fatti
realmente accaduti è puramente casuale.


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