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INTERVISTA IMPOSSIBILE
Louise Julie de
Nesle
Contessa de Mailly
L'amante fedele
(Paris,1710 - Paris,
1751) Louise fu la maggiore delle cinque
famose sorelle de Nesle, quattro di cui
divennero amanti di Re Luigi XV di Francia.
Louise fece da apripista nel cuore del re,
ma venne insidiata nella sua posizione dalle
due sorelle, la contessa di Vintimille e la
marchesa di La Tournelle, che aspiravano e
ottennero di sostituirla nel favore di Luigi XV…
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Madame lei è di origini
nobili vero? Mio padre Louis de Mailly era marchese
di Nesle e principe d'Orange. Mia madre invece, Armande Félice
de La Porte Mazarin, era figlia di Paul Jules de La Porte, duc
Mazarin.
Quindi lei è discendente diretta dei
Mazarino… Esatto, sono la nipote di Ortensia Mancini
a suo volta nipote del Cardinale Mazarino.
… E come Ortensia aveva quattro sorelle… Pauline
Félicité, Diane Adélaïde, Hortense Félicité, Marie Anne, più
famosa come Duchessa di Châteauroux
Tutte amanti
di Luigi XV? Non esattamente, l’unica che non
divenne amante di Luigi fu Hortense Félicité marchesa di
Flavacourt
Madame de Mailly lei fu la prima ad
attrarre il re… Beh ero la più grande delle sorelle,
ma devo dire che Marie Anne ebbe più successo di me. Prima della
Pompadour riuscì a manipolarlo e a diventare politicamente
potente.
In realtà c’era anche una sesta sorella…
Già, Henriette de Bourbon, sorellastra nata dalla relazione di
mia madre con il Duca di Bourbon, primo ministro di Luigi XV.
Madame leggo dalla sua biografia che si sposò a soli
16 anni… Nel 1726 sposai mio cugino Louis Alexandre
de Mailly, conte de Mailly più grande di me di sedici anni.
Matrimonio felice? Mio marito era una
carissima persona, ma poco dopo la nostra unione ebbi modo di
approfondire la conoscenza con sua Maestà. C’era la possibilità
di diventare la favorita del re, per cui ne parlai con mio
marito il quale si comportò in maniera impeccabile dandomi il
consenso.
Come riuscì ad arrivare al re?
Fui presentata al re dal Cardinale Fleury mio tutore. Da tempo
ormai la regina Maria Leszczynska aveva chiuso la porta della
sua camera da letto al marito. Era diventata una donna molto pia
e religiosa e tra l’altro era sempre incinta. Per me fu terreno
facile. Leggo inoltre che le frequentazioni
intime con il re iniziarono nel 1732, ma lei fu riconosciuta
amante ufficiale solo nel 1738, ben sei anni dopo…
Sono sempre stata una persona molto riservata e poco ambiziosa,
amavo profondamente il re e non mi interessava utilizzare la
posizione di favorita per arricchirmi o conquistare potere a
corte, al contrario, invece, di mia sorella, Marie Anne Duchessa
di Châteauroux, che dimostrò di essere una intrigante figura di
successo.
Nel 1738 lei ricevette una lettera da
sua sorella minore Pauline-Félicité, ricorda l’episodio?
Come non potrei? Pauline era una ragazza giovane, bella e
soprattutto ardita. Mi chiedeva di essere invitata a corte. Io
acconsentii sapendo benissimo che quella bellezza virginale
avrebbe di sicuro intrigato il Re…
Così successe
infatti… Al suo arrivo a corte, Pauline-Félicité
sedusse il re e divenne la sua amante, ma io rimasi l'amante
ufficiale…
Preoccupata? All’inizio
ebbi dei dubbi perché il re ne era follemente innamorato, ma poi
mi rassicurai quando le combinò il matrimonio con il marchese de
Vintimille donandole come regalo di nozze il castello di
Choisy-le-Roi.
Poi sua sorella rimase incinta del
re, vero? Purtroppo morì durante il parto. Suo
figlio Louis fortunatamente sopravvisse, assomigliava così tanto
al re che venne chiamato Demi-Louis. Dopo la morte di mia
sorella ci fu anche un fatto increscioso. Il corpo venne inviato
al Lit de Parade nella città di Versailles, ma durante la notte,
una folla irruppe e lo mutilò al grido di "Puttana del re".
Lei rimase sconvolta da quell’episodio…
Direi scioccata sia dalla morte prematura che dalla mutilazione
del cadavere. Seguì un periodo di astinenza e castigo, pensi che
quasi tutti i giorni andavo negli ospedali a lavare i piedi dei
poveri.
Viste le sue fragilità, il duca di
Richelieu, cominciò a cercare un’altra candidata per
sostituirla… Nonostante la relazione con mia sorella
io mantenevo il ruolo di amante ufficiale, ma purtroppo la vita
di corte in quel periodo era piuttosto noiosa ed il re
scalpitava. Dopo una lunga ed estenuante ricerca, le preferenze
del re si poggiarono sulle altre mie due sorelle: Hortense
Félicité Madame de Flavancourt e Marie Anne Madame de la
Tournelle. Hortense Félicité era sposata con un marito geloso e
non aveva intenzione di peggiorare la sua situazione mentre
Marie Anne era più abbordabile in quanto vedova del marchese de
La Tournelle.
Ricorda quel famoso martedì grasso
del 1742? Durante il ballo in maschera Richelieu
presentò Marie Anne al re. Lei era a dir poco affascinante e
Luigi non si fece pregare e la tempestò di complimenti
pregustando già i piaceri del letto.
Ma non aveva
fatto i conti con sua sorella? Eh già Marie Anne in
principio rifiutò le avances del re. Era vedova ed aveva già un
amante, il giovane duca d'Agénois, nipote di Richelieu, e non
era incline ad abbandonarlo nemmeno per amore del re.
Ma Richelieu era molto ansioso di fare qualcosa per il
re, vero? Esatto, decise di liberarsi di suo nipote
in modo da favorire la liaison tra il re e madame de La
Tournelle. Il ragazzo fu mandato in Italia a combattere gli
austriaci e, purtroppo per il re e per lo zio, il duca d'Agénois
fu solo ferito ed ritornò a corte nella gloria.
Immagino la reazione del re… Nella più completa
disperazione, ma Richelieu che era pieno di risorse non si diede
per vinto e assoldò una bella e avvenente signora per sedurre il
giovane. Tra i due iniziò una fitta corrispondenza passionale.
Naturalmente quelle lettere vennero intercettate da Richelieu e
portate a conoscenza di Marie Anne, la quale, furiosa verso il
suo giovane duca, rivolse le sue attenzioni al re.
A differenza di sua sorella Pauline-Félicité, Marie Anne
non era affatto disposta ad accontentarsi dividendo con lei le
grazie e le attenzioni del re… Era molto scaltra
Marie Anne e pose le sue condizioni tra le quali
l'ufficializzazione del suo stato di "favorita", tenere presso i
suoi appartamenti gli appuntamenti del re ed il mio
allontanamento definitivo dai palazzi reali. Luigi non ebbe
alcuna esitazione e mi ordinò di lasciare immediatamente la
corte. Così feci trovando rifugio in un convento.
Per l’ennesima volta il re si innamorò follemente di una
de Mailly… Pensi che le regalò il ducato di
Chateauroux e più volte la volle con sé ai margini dei campi di
battaglia. Ma mia sorella non ebbe lunga vita. Tra tanti nemici
trovò quello più pericoloso di tutti che le fece somministrare
del veleno e morì in preda ad atroci sofferenze. Si parla
addirittura che il suo corpo fu dilaniato da alcuni cani randagi
mentre veniva accompagnato al cimitero.
Louise Julie
trascorse i suoi ultimi anni in convento. Pia e devota guardava
con estremo distacco gli intrighi della vita di corte. Del resto
aveva visto morire le due sorelle per fatalità ed ambizione, lei
invece non avendo mai chiesto nulla aveva potuto conservare la
dignità e soprattutto la vita.
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